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Domenica, 24 Settembre 2023
Politica

"Anche lido di dante piange"

"Basta col gioco delle tre carte, pretendiamo di conoscere il giorno di inizio dei lavori"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

"Era il 2 di febbraio 2014, quando Fabrizio Matteucci, sindaco di Ravenna, a seguito di un mio intervento, col quale condividevo le preoccupazioni e le angosce dei cittadini per aver visto la pineta Ramazzotti invasa dall'acqua del mare, così replicava: «L'iniziativa che ho preso ha l'obiettivo di dimezzare i tempi di realizzazione del progetto che prevede la 'difesa tripla' di Lido di Dante e della pineta, con un impegno di spesa di 2,5 milioni di euro, e in secondo luogo quello di concentrare nelle opere di difesa tutti i soldi disponibili, rinviando tutto il resto. Ecco, ti chiedo di lavorare e spingere tutti insieme per ottenere questi due risultati, in modo da dare il via ai lavori questo autunno e non in quello del 2015, come accadrebbe con le procedure ordinarie, e di spendere a questo scopo ogni risorsa disponibile».

L'autunno sta passando, l'inverno è alle porte, le prime avvisaglie di ciò che ci potrebbe riservare il futuro si sono avute con questa perturbazione che ha appena lambito la costa ravennate, ma di progetti per la difesa dell'intera zona a sud di Lido di Dante ancora non si parla. È dell'altro giorno la riunione convocata dal Prefetto di Ravenna, per fare il punto della situazione sullo stato di dissesto idrogeologico nella provincia di Ravenna. Giustamente, le attenzioni maggiori riguardano i corsi d'acqua che attraversano l'intero territorio provinciale, dato che gli ultimi fenomeni meteorologici particolarmente intensi tanti danni hanno causato alle popolazioni delle località dell'entroterra. Ma se c'è un dissesto idrogeologico in atto da tempo, se c'è una subsidenza galoppante che sta stravolgendo la morfologia del territorio, la località più interessata è proprio la ridente (o piangente) Lido di Dante.

Non pretendo che i tecnici della Regione, che pure ne sono a conoscenza, pongano la loro attenzione su una piccola località come la nostra, ma a questo tavolo era presente il sindaco di Ravenna, o, quantomeno, un tecnico del comune? Perché parrebbe che le uniche situazioni a rischio cui porre rimedio siano quelle prodotte dai fiumi nell'entroterra provinciale e non anche l'invasione del mare a Lido di Dante attraverso la pineta a sud e un argine inefficiente a nord. Caro Fabrizio, è inutile che continuate con il gioco delle tre carte, tanto abbiamo sviluppato gli anticorpi. Non credo si debba arrivare a manifestazioni tipo quelle ultime della cittadinanza di Carrara, pertanto tutta Lido di Dante pretende di conoscere il giorno di inizio dei lavori per la messa in sicurezza della località e del patrimonio ambientale inestimabile della sua spiaggia e della sua pineta, riserve naturali dello Stato".

Pasquale Minichini - Lista per Ravenna Consiglio territoriale del mare

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