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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Prostituzione a Lido di Classe, il 'business' degli affitti

Dopo il sequestro dell’appartamento di Lido di Classe che i Carabinieri hanno operato venerdì nei confronti dei proprietari indagati con l’ipotesi di reato di sfruttamento della prostituzione, è intervenuto Mingozzi

Dopo il sequestro dell’appartamento di Lido di Classe che i Carabinieri hanno operato venerdì nei confronti dei proprietari indagati con l’ipotesi di reato di sfruttamento della prostituzione e, come ipotizzano gli stessi inquirenti, i proprietari erano a conoscenza del giro di clienti, potevano trarre vantaggio economico dall’affitto ai trans e aumentare il prezzo dell’affitto stesso in virtù delle attività che vi si svolgevano, è intervenuto il vicesindaco Giannantonio Mingozzi.

“Sabato scorso ho preso parte con l’Assessore Corsini all’Assemblea promossa dalla Proloco di Lido di Classe; dopo la relazione del presidente Terzino Giorgini, come al solito puntuale e di grande aiuto per le amministrazioni pubbliche e le forze dell’ordine, sui temi dell’ordine pubblico e in generale sui problemi della località, sono intervenuto proprio su questi argomenti . Ho detto che spesso una parte di coloro che chiedono più forze dell’ordine, più sicurezza e più rispetto della legalità e abitano in queste località si trasformano poi in opportunisti che compiono illeciti e magari affittano in nero a trans e prostitute quegli appartamenti così discussi e motivo di preoccupazione. Ho detto che le operazioni di controllo, grazie anche alla verifica sulle utenze e il consumo di gas e acqua incrociate sui contratti di affitto consentono di verificare chi commette abusi e compie illeciti. I presenti hanno assentito ma qualcuno mi ha ricordato che i cittadini di Lido di Classe sono persone serie".

"Di questo non dubito - continua il vicesindaco - ma otto appartamenti sequestrati in alcuni mesi e alcuni proprietari che vi abitavano accanto e che quindi sapevano cosa vi si svolgeva consentono di rivolgere un appello agli organismi di rappresentanza dei cittadini di Lido di Classe, Proloco e Comitato Cittadino affinché chi sbraita in assemblea e poi magari è il primo a trarre vantaggio da attività che provocano il malcontento, vanno sempre più isolati e denunciati. Sono sicuro che l’amico Giorgini e tutte le persone responsabili, moralmente e con spirito civico delle nostre località moltiplicheranno il loro impegno affinché scompaiano quei margini di dubbio e quelle zone d’ombra che spesso alcuni loro concittadini contribuiscono a creare”.
 

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