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Lido Di Dante, "ennesimo spettacolo di strade che si trasformano in fiumi"

I cittadini chiedono la restituzione delle varie tasse per inadempienza contrattuale.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

È stato sufficiente uno scroscio di acqua per modificare la morfologia di Lido di Dante. Mercoledì 11 settembre, solo dieci minuti di pioggia hanno mandato in tilt le caditoie stradali nella maggior parte delle vie trasformandole in veri fiumi. Non poteva essere diversamente, poiché la mancanza di periodiche manutenzioni provoca questa situazione ogni qualvolta piove, per cui il fenomeno non è occasionale.

Non c'è bisogno di descrivere il disagio, le foto allegate mostrano l'angoscia del momento di chi era per strada. Sono anni che il problema delle caditoie tappate da foglie o aghi di pino è continuamente segnalato ma tutti fanno orecchie da mercante, in principal modo Hera quale concessionario dei servizi. Il discorso è sempre il solito: chi controlla che l'esecuzione dei servizi dati in concessione siano svolti nel rispetto delle norme contrattuali? Nessuno. Allora si dia corso a una spending review in seno all'amministrazione comunale, altro che premio di produttività a fine anno. Intanto le bollette, sia quelle sulla famosa tassa sulla pioggia sia quelle della ex igiene ambientale, ora Tares, trovano sempre la strada libera per raggiungere il vessato contribuente. Possibile che non trovino mai una cassetta della posta intasata da foglie e aghi di pino?

Dire che il tessuto socio economico della località è stufo di questa situazione, sarebbe un complimento per chi ha il dovere di provvedere affinché ciò non accada più. I cittadini, gli imprenditori, ne hanno piene le scatole di continuare a pagare esose tasse e balzelli vari, senza ricevere un adeguato servizio. Non interessa chi, come e quando, deve provvedere, ciò che conta è che i lavori siano fatti e alla svelta, considerato anche l'approssimarsi della stagione autunnale e quindi delle piogge.

È da qualche anno che siamo arrivati al paradosso: dopo una bufera di vento, il cittadino deve spazzare via le foglie e gli aghi di pino dalla strada; piove e il cittadino deve adoperarsi per tentare di eliminare le ostruzioni davanti alla caditoie per far defluire l'acqua; nevica e il cittadino deve spazzare la neve davanti casa. A questo punto chiediamo la restituzione delle varie tasse, per inadempienza contrattuale.

Pasquale Minichini
consigliere territoriale di Lista per Ravenna

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