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Lido di Dante respinge le accuse: "C'è un solo comitato cittadino riconosciuto"

Dopo le richieste della capogruppo in consiglio del Partito Repubblicano Italiano, Chiara Francesconi, di fare chiarezza sulle vicende del comitato cittadino di Lido di Dante, arriva puntuale la risposta del comitato

Dopo le richieste della capogruppo in consiglio del Partito Repubblicano Italiano, Chiara Francesconi, di fare chiarezza sulle vicende del comitato cittadino di Lido di Dante, arriva puntuale la risposta del comitato. "Se si parla di comitato cittadino di Lido di Dante riconosciuto dal Comune di Ravenna, questo è ed è sempre stato solo uno, perché il vigente regolamento comunale dei consigli territoriali stabilisce che essi devono essere “eletti democraticamente e aperti a tutti i cittadini residenti” e che “è riconosciuto un solo comitato cittadino per frazione”. Il nostro comitato è stato eletto con votazione aperta a tutti i cittadini e con la partecipazione, pur fuori stagione, di 311 cittadini che, votando in 291, hanno scelto liberamente tra i candidati che liberamente si sono proposti, tra cui anche uno dei 7 “elettori” del sedicente altro comitato. Dobbiamo respingere con sdegno l’accusa di “mancanza di trasparenza” nella gestione del denaro pubblico erogato al comitato: noi parliamo da sempre coi documenti ufficiali".

Il comitato, come spiegano i suoi membri, "ha partecipato al bando pubblico del Comune “volto alla ricerca di associazioni e comitati con i quali interagire per la realizzazione del progetto di conservazione del decoro e cura delle aree verdi pubbliche comunali", avanzando una propria proposta di accordo contrattuale. Il Comune l’ha apprezzata e accettata, impegnando allo scopo una spesa di 9.900 euro in due trance semestrali a titolo di rimborso delle spese. Il 18 giugno 2018 il Comune ha versato al comitato la rata del primo semestre 2018 a seguito di una relazione del comitato sulle attività svolte e sulle spese sostenute. Il Comune ha avuto tutto il tempo e la possibilità di verificare. In sostanza i lavori riguardano, molto convenientemente per il Comune grazie al nostro volontariato, lo sfalcio di 50mila metri quadrati di verde pubblico. Ci riserviamo, dunque, di chiedere alla Francesconi di dimostrare l’accusa stessa in sede giudiziaria".

Il commento dell'assessore

"Trovo ridicola la presa di posizione del comitato cittadino - commenta senza mezzi termini l'assessore Eugenio Fusignani raggiunto telefonicamente - La consigliera Francesconi ha semplicemente fatto il suo lavoro chiedendo chiarimenti a fronte di un esposto in Procura, ma la risposta gliela deve dare l'amministrazione, e infatti discuteremo la sua interrogazione in consiglio comunale. Lido di Dante è una località che, al di là di queste polemiche da cortile, merita di essere riconosciuta in Romagna e in Italia come una delle più belle dal punto di vista naturalistico e per le famiglie. Finché non c'è chiarezza, personalmente non riconosco nessun comitato; credo che ognuno stia solo cercando portare acqua al proprio mulino. Noi dobbiamo fare il bene della comunità come amministrazione, e come assessore sono sempre aperto a ricevere i cittadini o gli imprenditori di Lido di Dante (e non solo) per cercare di aiutarli, limitatamente alle mie competenze naturalmente".

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