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Limitazioni alla circolazione, la proposta: "Abbassiamo il costo delle assicurazioni"

Verlicchi (La Pigna): "Chi rispetta le regole e le disposizioni non deve certo continuare a pagare una polizza auto con valori legati a una condizione di normalità che non corrisponde a quella attuale"

Le limitazioni alla circolazione delle persone, imposte dal Governo per contrastare la diffusione del contagio del Covid-19, hanno ridotto notevolmente l’utilizzo dei veicoli e in particolare di auto e moto. "Di conseguenza, il numero degli incidenti stradali é diminuito fortemente e, a cascata, il valore dei risarcimenti assicurativi coperti dalle polizze Rca si é ridotto - commenta la capogruppo della Pigna Veronica Verlicchi - Stante la situazione, é logico pensare che l’utile delle compagnie assicurative sia attualmente in aumento, in virtù della drastica riduzione del rischio di risarcimento. Poiché il premio tiene conto in particolare del grado di sinistrosità di ogni singola zona, riteniamo inopportuno che questa parte del premio stesso venga lasciato nelle tasche delle compagnie assicuratrici a discapito degli assicurati. Infatti la riduzione del premio assicurativo, oltre a essere doverosa, rappresenta un risparmio economico per gli assicurati, particolarmente importante in questo difficile momento".

"Chi rispetta le regole e le disposizioni non deve certo continuare a pagare una polizza auto con valori legati a una condizione di normalità che non corrisponde a quella attuale - prosegue la consigliera d'opposizione - Ecco perchè chiediamo con un appello pubblico che il oresidente della Regione Stefano Bonaccini, il sindaco di Ravenna in qualità di presidente dell’Unione province italiane e i parlamentari romagnoli si facciano promotori con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte affinché intervenga presso Ania, l’associazione che raggruppa le compagnie assicuratici italiane, al fine di garantire una congrua riduzione del valore delle polizze Rca. Nel caso di risposta negativa, chiediamo ai suddetti soggetti istituzionali di intervenire normativamente e incaricare l’Ivass, l’istituto di vigilanza per le assicurazioni, affinché siano rispettate e quindi applicati i provvedimenti governativi. Ci auguriamo che questo nostro appella vengo raccolto da chi di dovere al fine di non appresentato ulteriormente la già difficile situazione economica di tutti i cittadini".

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