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Lugo, primo consiglio comunale dell'era Ranalli. Convocata a notte fonda anche la giunta

Dopo le nomine, il sindaco ha illustrato brevemente il piano programmatico di legislatura: "Quando si ha la responsabilità di governare una comunità bisogna partire dai propri valori"

Mercoledì si è tenuto il primo Consiglio comunale a Lugo. Seduta di insediamento, che come in tutti i Comuni ha provveduto ad alcuni adempimenti previsti dalla legge, tra cui la convalida degli eletti, il giuramento del sindaco, la costituzione dei gruppi consiliari e la designazione dei relativi capigruppo, la comunicazione dei componenti della giunta e delle relative deleghe e le elezioni della Commissione elettorale e della Commissione per la formazione degli elenchi dei giudici popolari per le Corti d’assise.

I lavori sono stati aperti dal consigliere più anziano, che è Fausto Cavina, come previsto dalla legge. Individuati i capigruppo: per la maggioranza Giacomo Baldini, per la minoranza Silvano Verlicchi (“Per la buona politica”), Giovanni Minguzzi (“Lugo Popolare”), Domenico Coppola (MoVimento 5 Stelle), Secondo Valgimigli (“Sinistra alternativa per Lugo”) e Donatella Donati (Forza Italia). Rimandata al prossimo Consiglio l’elezione del presidente del Consiglio, poiché non è stata raggiunta la maggioranza dei 2/3 dei voti necessaria per l’elezione al primo turno in base allo Statuto comunale. La maggioranza propone Fausto Cavina.

La Commissione elettorale è composta dal sindaco e dai consiglieri Katia Amerighi e Ivan Rossi (maggioranza) e Giovanni Minguzzi (minoranza); supplenti: Stefania Taroni, Vito Ronchi, Donatella Donati. La Commissione per la formazione degli elenchi dei giudici popolari per le Corti d’assise è formata dal sindaco e dai consiglieri Marco Bacchilega (maggioranza) e Giorgio Bertini (minoranza). Per quanto riguarda il Consiglio dell’Unione, entrano Veronica Valmori, Rita Salvatori, Marta Garuffi e Giacomo Baldini (maggioranza) e Silvano Verlicchi (minoranza) in conformità a quanto previsto dalla legge e dallo Statuto dell'Unione.

Dopo le nomine, il sindaco ha illustrato brevemente il piano programmatico di legislatura: “Quando si ha la responsabilità di governare una comunità bisogna partire dai propri valori, ma bisogna avere anche l’intelligenza politica di andare in mare aperto ed essere in grado di convincere soprattutto chi oggi convinto non è, è la sfida più grande che tocca a noi. Abbiamo la legislatura nel cuore della crisi più grande che ha coinvolto l’Europa ce lo siamo detti per troppo tempo e tocca anche questa sera ribadirlo, la sfida più grande sarà governare nel momento di crisi profonda che non ha salvato nessuno. Risposta forte e connessione tra chi governa e i cittadini. Risposta forte, coraggiosa al mondo del lavoro e delle imprese, che hanno costituito la forza trainante della società, che con le imprese hanno costruito ricchezza e benessere. Non pensando mai che la politica non possa fare nulla per contrastare questo processo. Dobbiamo dire con coraggio che la sfida delle istituzione di mettersi nel solco del cambiamento, della crisi, per cambiarne i connotati. Tutte le settimane da qui a fine legislatura visiteremo le imprese e parleremo con gli imprenditore. Forse non daremo tutte le risposte ma saremo in grado di provarci, di portare in questo Consiglio i problemi per cercare di individuare le soluzioni. Ci sarà la giunta non appena terminerà questo Consiglio comunale”.

“Se c'è una cosa che non manca è il molto lavoro da fare - ha dichiarato Verlicchi -. Siamo tutti chiamati a dare delle risposte. Noi faremo una opposizione tipica di una opposizione di governo. Chiederemo un’azione sul bilancio per valutare chiaramente lo stato economico del Comune. La città deve investire su ciò che è e su ciò che ha, attrarre più investimenti; può fare questo anche attraverso una sburocratizzazione. Chiederemo una unificazione di Urbanistica, Ambiente e Attività produttive. Occorre valorizzare l’identità del territorio, per esempio riconoscendo a questo distretto delle vocazioni quali quella Alimentare, e quelle legate al benessere e alla salute. Chiedo al sindaco di rinegoziare l’accordo con l’Ausl, l’ospedale di Lugo non è più quello di un tempo”. Verlicchi ha infine consegnato al segretario comunale gli atti e i punti programmatici del suo gruppo.

“Ho apprezzato molto ciò che si vuole fare, ma non è stato detto il come - ha affermato Domenico Coppola, del Movimento 5 Stelle -. Per quanto riguarda gli assessori, abbiamo fatto una richiesta agli atti per verificare che non ci siano motivi di conflitto di interesse. Chiediamo di diversificare le presidenze e chiediamo la creazione di una Commissione sulla trasparenza”. “Mi è piaciuta l'apertura. In un periodo di crisi come questo, noi abbiamo visto mettere a posto i Rue - sono le parole di Donatella Donati -. Spero il sindaco vorrà mantenere ciò che ha promesso in campagna elettorale. Noi faremo una opposizione ferma e giudicheremo sul merito”.

“Riteniamo fondamentale cominciare a lavorare fin da subito, la campagna elettorale è finita - ha sottolineato Secondo Valgimigli -. Le risorse economiche scarseggiano, la Regione ha chiuso i rubinetti, lo Stato centrale chiede i soldi ai Comuni, il lavoro vero sarà quello di gestire il debito. Nei temi presenti nell’Unione dei Comuni non c’è stato un momento dedicato alla Mobilità e all’Ambiente. Non c’è un ufficio preposto, c’è solo una persona. Mobilità e Ambiente devono avere molta più rilevanza all’interno delle politiche di questo territorio, altrimenti tutte le dichiarazioni di intenti restano degli spot”. “Lavoreremo per avvicinare la politica ai cittadini e ridurre la spesa corrente”, ha dichiarato Giovanni Minguzzi. Giacomo Baldini ha ringraziato "tutte le persone venute ad assistere al Consiglio, questo è un segnale incoraggiante. Il nostro progetto programmatico è adeguato al bisogno della nostra comunità”.

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