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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Lugo

Lugo, Verlicchi dopo il balottaggio: "Un 70% dell'elettorato non riconosce il neo sindaco"

Spiega Verlicchi: "Il nuovo sindaco di Lugo, infatti, si può fregiare del 30,5 per cento dei consensi degli aventi diritto al voto, io del 20,5. Quasi un 70 per cento dell'elettorato lughese, quindi, non si riconosce nel nuovo sindaco"

Dopo i risultati del ballottaggio, che hanno premiato Davide Ranalli, neo eletto sindaco di Lugo, Silvano Verlicchi propone una breve analisi politica e soprattutto anticipa che futuro avrà il movimento che lo ha candidato a sindaco e che tipo di opposizione porterà in Consiglio comunale. «Un dato negativo per entrambi i contendenti, cioè sia per chi ha vinto il ballottaggio sia per me – esordisce Verlicchi – sta sicuramente nell’altissima astensione, vicina addirittura al cinquanta per cento, segno che nessuna delle due proposte politiche ha suscitato sufficiente interesse nei cittadini elettori".

Spiega Verlicchi: "Il nuovo sindaco di Lugo, infatti, si può fregiare del 30,5 per cento dei consensi degli aventi diritto al voto, io del 20,5. Quasi un 70 per cento dell’elettorato lughese, quindi, non si riconosce nel nuovo sindaco. Scendendo più in specifico nell’analisi del voto, va sottolineato come il nuovo sindaco abbia perduto per strada migliaia di voti, dapprima rispetto ai consensi che il suo partito ha avuto alle europee poi al ballottaggio rispetto al primo turno, quando aveva ricevuto circa 1100 voti in più. Noi al contrario abbiamo visto aumentare di oltre 1200 i nostri voti dal primo turno al ballottaggio, vale a dire una crescita superiore al 30 per cento. Concludo questa breve analisi con un sentito ringraziamento a tutti gli elettori che si sono recati alle urne, per chiunque abbiano votato.»

Verlicchi passa poi a parlare del futuro del suo movimento, vale a dire le tre liste civiche Per la Buona Politica, Lugo Popolare e Lugo Libera. «Come avevamo già anticipato al momento della nascita delle associazioni Per la Buona Politica e Lugo Popolare, che hanno poi dato vita alle omonime liste civiche, il nostro movimento continuerà a esistere per sostenere e migliorare il progetto elettorale che stiamo portando avanti in modo che divenga definitivamente vincente. Come ho dichiarato già questa notte, l’appuntamento con un risultato con segno positivo è infatti soltanto rinviato. Il movimento civico da noi creato, oltre a informare la cittadinanza del proprio operato attraverso tutti i mezzi di informazione, da quelli più tradizionali a quelli più moderni, promuoverà infatti nuove iniziative pubbliche nell’intero territorio, frazioni comprese, lasciando come già in campagna elettorale la parola ai cittadini, perché come abbiamo ripetuto e ripeteremo più volte per noi in democrazia la sovranità appartiene a chi vota, non a chi è votato, concetto che le ultime amministrazioni lughesi pare purtroppo non abbiano affatto condiviso. Ci proporremo come interlocutori nei confronti di tutto il sistema di rappresentanza dei cittadini e delle imprese, dalle associazioni di categoria alle organizzazioni sindacali, dal volontariato al mondo associativo sportivo, sociale e culturale. Il nostro lavoro continua, naturalmente, e da subito. Già per domani sera infatti abbiamo convocato tutti gli esponenti del nostro movimento per decidere le azioni da intraprendere.»

Per quanto riguarda infine il tipo di opposizione che caratterizzerà il movimento con a capo Verlicchi, «in Consiglio comunale, io e i miei colleghi eletti – Roberto Drei, Umberto Giornelli, Giovanni Minguzzi e Bruno Pelloni – non faremo sconti a nessuno. Mettendo bene in evidenza tutto ciò che il nuovo sindaco di Lugo ha promesso in campagna elettorale e quanto nel tempo non potrà o non vorrà realizzare. Faremo tutto il possibile affinché l’amministrazione comunale sia più efficace ed efficiente e cominci da subito ad affrontare i problemi più importanti, a partire dal lavoro, dalla sicurezza e legalità e dalla giustizia fiscale per andare incontro a cittadini e imprese. E chiederemo naturalmente con forza al sindaco e al presidente della Regione garanzie certe e assolute a salvaguardia del nostro ospedale. Con analoga forza agiremo nei consigli di quartiere e di frazione.»

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