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M5S: "Drammatica situazione a Punta Alberete"

" Aspettiamo tutti i cittadini alla commissione del 9 luglio, per difendere un patrimonio unico e di tutti"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

L’attenzione riservata ai temi della commissione ambiente spostata al 9 luglio, legata alla conservazione delle preziose zone umide ravennati fa molto piacere al Movimento 5 Stelle di Ravenna. Tali tematiche sono sempre state tra le priorità di azione del Movimento a Ravenna fin dal suo insediamento nel consiglio comunale.

La Commissione ambiente in oggetto è infatti la diretta conseguenza di una azione impostata dallo stesso Movimento già partire dalla primavera del 2013, attraverso l’organizzazione di una conferenza specifica che ebbe come relatori Massimiliano Costa, direttore dell’Ente di gestione per i parchi e la biodiversità della Romagna, uno dei massimi esperti delle zone umide ravennati, e Davide Emiliani, presidente del WWF di Ravenna.

La grave situazione di Punte Alberete e di Valle Mandriole fu proprio segnalata in quella occasione ai partecipanti alla conferenza. Vista l’inerzia del Comune nell’affrontare la grave situazione di uno dei più importanti patrimoni naturalistici presenti nel territorio comunale ravennate, grazie al prezioso contributo tecnico scientifico fornito dallo stesso Massimiliano Costa, il Movimento 5 Stelle presentò nel giugno e nel luglio 2013 due interrogazioni con risposta in consiglio specifiche a tema “Conservazione della biodiversita’” delle zone umide Punte Alberete e Valle della Canna e “salvaguardia del Bardello e contermini” con la richiesta di inserire l’area del prato umido del Bardello in zona B del Parco Regionale del Delta del Po’ dell’Emilia-Romagna, come richiesto anche dalla Regione stessa e mai fatto fino ad ora dalle amministrazioni comunali che si sono succedute a Ravenna, situazione che lascia nella delicata ed importantissima area la possibilità di esercitare l’attività venatoria, probabilmente una delle ragione per cui il Comune fino ad ora si è rifiutato di assegnare all’area in giusto regime di tutela.

Nelle interrogazioni presentate si segnalava come Punte Alberete- Valle Mandriole, enorme patrimonio naturalistico a livello nazionale, essendo il più importante complesso di paludi d’acqua dolce d’Italia ed uno dei più importanti dell’Europa occidentale, avesse conosciuto nell’ultimo decennio, a causa di vari fattori tra cui senza dubbio una scarsa attenzione alle problematiche gestionali dovute a mutamenti delle condizioni ambientali esterne al sito ed alla manutenzione del sistema idraulico, un drammatico declino ecosistemico e una catastrofica perdita di biodiversità.

Dopo la risposta alle due interrogazioni, avvenuta senza troppa fretta vista l’emergenza ambientale in corso alla fine del marzo 2014, 9 mesi dopo, considerate per nulla soddisfacenti ed ben poco orientate a voler porre in essere azioni per rispondere in modo efficace alle forti esigenze di conservazione presenti nell’area, la conseguenza è stata la richiesta di una commissione ambiente specifica, quella appunto spostata la prossimo 9 luglio per consentire la presenza anche dell’assessore Guido Guerrieri e del direttore dell’ente di gestione per i parchi e la biodiversità del Delta del Po’ Massimo Medri, che sarebbero stati assenti nella giornata di ieri, per cui sarà relatore esperto lo stesso Massimiliano Costa, allo scopo di approfondire e richiedere una deciso cambio di rotta nell’affrontare la grave situazione in essere, per una delle realtà naturalistiche più importanti d’Italia.

Alla grave situazione che verrà esposta in Commissione, a cui invitiamo la cittadinanza a partecipare dato che è in gioco il futuro di un patrimonio di tutti, si aggiunge la relazione che l’ISPRA, emessa su richiesta del WWF che gentilmente c’è l’ha messa a disposizione, ha redatto circa la gestione idrica di Valle Mandriole ove viene messo in luce l’impatto negativo della gestione idrica che prevede il prosciugamento estivo del sito sulla fauna ornitica nidificante. Alla luce di ciò ci chiediamo la ragione per cui la richiesta del parere dell’ISPRA non sia stata fatta, come a nostro avviso avrebbe dovuto essere, dall’assessorato competente.

Dopo l’ennesimo intervento gestionale dannoso eseguito lo scorso maggio a Punte Alberete, con uno sfalcio fuori stagione che ha prodotto di certo un impatto molto negativo sulla popolazione di una specie rara di lepidottero diurno, la Zerynthia polyxena, che si riproduce sulle piante di aristolochia falciate assieme a tutto il resto e probabilmente assieme a molti rettili presenti nel sito vista la stagione, il Movimento 5 stelle di Ravenna chiede che sia finalmente data a questi ambienti l’importanza e l’attenzione che meritano, mettendo in atto una gestione che si faccia carico delle priorità di conservazione esistenti e li ponga in cima alla lista nell’agenda politica comunale. Si richiede poi la nuova istituzione di un comitato-tecnico scientifico, con cui sappiamo esserci un dialogo aperto tra ente parco ed l’ISPRA, fondamentale ed inderogabile per dare vita ad una gestione che abbia come guida le giuste indicazioni per risolvere al meglio la grave situazione attualmente esistente.

Il Movimento 5 Stelle appoggia la candidatura di Legambiente, in quanto associazione ambientalista di certo più vocata ad assumere un incarico legato alla tutela ambientale più di quanto possa fare una associazione venatoria, gestione che deve comunque essere aperta alla collaborazione con esperti ed altre associazioni, come il WWF di cui in passato Punte Alberete era un Oasi, ed inderogabilmente supportata da un comitato tecnico scientifico che nell’ISPRA vedrebbe di certo la sua miglio collocazione.

Chiediamo anche che nel prossimo piano del parco il comune inserisca la prateria del Bardello in zona B di parco, come richiesto dalla Regione e nella nostra interrogazione specifica del luglio 2013. Aspettiamo tutti i cittadini alla commissione del 9 luglio, per difendere un patrimonio unico e di tutti.

Marco Rossini, Consigliere Territoriale

Pietro Vandini, Capogruppo

MoVimento 5 Stelle Ravenna

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