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Mar, bilancio approvato tra molti dubbi e astensioni

Nella seduta di mercoledì il consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione e la nota integrativa 2017/2019 dell'istituzione Museo d'arte della città Mar

Nella seduta di mercoledì il consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione e la nota integrativa 2017/2019 dell’istituzione Museo d’arte della città Mar. Hanno votato a favore 18 consiglieri (gruppi di maggioranza), contrari 2 (i consiglieri Rosanna Biondi e Learco Vittorio Tavoni del gruppo Lega nord), 9 astenuti (gruppo Alberghini, CambieRà, La Pigna, Lista per Ravenna, Ravenna in Comune e i consiglieri Samantha Gardin e Gianfilippo Nicola Rolando del gruppo Lega nord).

Nell’illustrare la delibera l’assessore alla cultura Elsa Signorino ha sottolineato che il Mar è al centro di un progetto di valorizzazione complessiva, che lo renda vivo e vitale tutto l’anno e che le principali direttrici lungo le quali ci si intende muovere sono la valorizzazione delle collezioni permanenti, lo sviluppo di attività di ricerca e didattica e la realizzazione di mostre di rilievo. Sono stati quindi citati la collezione dei mosaici moderni e contemporanei, che annovera la presenza di alcuni tra gli artisti più significativi del Novecento; l’intervento di riallestimento della galleria Guidarello, con un investimento di 60mila euro, di cui 45mila di contributo regionale; la prossima realizzazione di un intervento di “Laboratorio aperto”, grazie a contributi europei per un milione e mezzo di euro, che permetteranno di dare vita a due laboratori ad alta innovazione tecnologica al Mar e al futuro Museo archeologico di Classe; l’imminente apertura della mostra fotografica di Lelli & Masotti e, in autunno, la mostra su architettura e mosaico all’interno della Biennale del Mosaico, che a sua volta sarà un evento di rilievo di livello nazionale che coinvolgerà molte altre sedi espositive. È stato infine fatto presente che a breve è prevista una prima variazione del bilancio del Mar, che porterà nuove entrate per 180mila euro attraverso un contributo della fondazione Cassa di risparmio di Ravenna e l’applicazione di un avanzo di amministrazione, e che sono in corso di definizione tre importanti sponsorizzazioni.

Il gruppo La Pigna ha sostenuto che "da anni mancano idee e progetti", rimarcando "la carenza di una comunicazione capace di raggiungere il pubblico" e la necessità di "rendere più attrattiva e appetibile l’offerta culturale del museo". Ha evidenziato "l’importanza di dare un maggiore risalto alla loggetta lombardesca e all’opera e alla figura di Guidarello".

Il gruppo CambieRà ha evidenziato come "con la gestione artistica dell’ultimo decennio siano state ospitate circa 30mila persone all’anno grazie alle cosiddette “grandi” mostre, soprattutto nel periodo pasquale, mentre quest’anno il museo è rimasto proprio chiuso".
Per approfondire: Tra immobilismo, segreti e fallimenti: quale futuro per il Mar?

Il gruppo Partito repubblicano italiano ha espresso considerazioni positive sul progetto presentato e sulla "necessità di una prospettiva pluriennale". Ha sottolineato "l’importanza di allestire mostre grandi e belle auspicando un raccordo con gli altri Comuni della Romagna per unire le forze e potersi spendere meglio sul mercato internazionale".

Il gruppo Pd ha sostenuto che "è importante restituire al museo la piena dignità anche attraverso la valorizzazione delle collezioni permanenti", facendo presente di "considerare il nuovo allestimento molto più funzionale nonchè realizzato con rigore filologico". Ha manifestato il proprio plauso alle attività espositive legate alla fotografia e fiducia e apprezzamento per la strada tracciata.

Il gruppo Alberghini ha affermato che il Mar si trova "in una condizione di tristezza" e che "il turismo culturale, in forte ripresa in altre città, è in ribasso a Ravenna perché non è stata ancora trovata la chiave di volta del rilancio". Ha espresso la "necessità di un esame di coscienza collettivo dal momento che spesso gran parte degli stessi cittadini ignora il patrimonio culturale della propria città". Ha chiesto chiarimenti su alcune poste di bilancio.
Per appofondire: Gruppo Alberghini, grandi preoccupazioni per il Mar e per Ravenna Entrate spa

Il gruppo Lega nord ha registrato il voto contrario di Learco Vittorio Tavoni e di Rosanna Biondi, quest’ultima ha criticato fortemente la proposta culturale del Museo d’Arte della città e manifestato la propria contrarietà "all’esclusione nel progetto di quelle mostre che invece svolgono un ruolo di grande richiamo nella vicina Forlì con un numero di visitatori altissimo", e il voto di astensione di Gianfilippo Nicola Rolando e Samantha Gardin, che comunque ha rilevato "la mancanza di una progettualità efficace", esprimendo critiche anche sull’accordo siglato di recente con il Ministero per i beni e le attività culturali, ritenuto "non produttivo". Ha sostenuto che "va cambiata la visione e la prospettiva senza arroccarsi sulle proprie posizioni".

Il gruppo Lista per Ravenna ha evidenziato che "le attività della nuova gestione, rispetto alla precedente, richiamano scarsissimo pubblico e che non ravvisa nel programma presentato elementi di attrattività". Ha fatto presente "la necessità di un rilancio del museo", evidenziando che "il voto di astensione esprime una fiducia a tempo, auspicando altresì di trarre un bilancio dei risultati alla fine del 2017".
 

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