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Mar e Classense, approvati i rendiconto di bilancio: ma l'opposizione lascia l'aula

Durante la discussione del consiglio e prima del voto hanno lasciato il consiglio tutti i gruppi di opposizione

Nella seduta di martedì il consiglio comunale ha approvato i rendiconto della gestione esercizio 2016 delle istituzioni Museo d’arte della città e biblioteca Classense. Hanno votato a favore (19 voti) Pd, Art.1-Movimento democratico e progressista, Pri, Sinistra per Ravenna e Ama Ravenna. Durante la discussione e prima del voto hanno lasciato il consiglio i gruppi di opposizione, sottolineando la mancanza di rispetto di sindaco e giunta nei confronti del consiglio comunale, avendo organizzato in contemporanea un incontro a Lido di Classe per spiegare il bando sulla nuova gestione del campeggio Bisanzio.

Le delibere sono state illustrate dall’assessore alla cultura Elsa Signorino alla presenza del direttore delle due istituzioni, Maurizio Tarantino. Per quanto riguarda il rendiconto del Mar l’assessore ha sottolineato l’importo complessivo del bilancio pari a 1 milione e 607 mila euro, di cui 918 mila euro previsti nel bilancio comunale e 688mila a bilancio dell’istituzione. Di questi ultimi le entrate più significative sono relative a: 300mila euro da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, 44 mila euro dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, 239 mila euro da biglietteria e bookshop che equivalgono al 14,92% del bilancio complessivo. I visitatori sono stati oltre 40mila distinguibili in due flussi: 28.476 per la mostra “La seduzione dell’antico”, dal 22 febbraio al 26 giugno 2016 e 9.171 per le mostre cosiddette minori e la visita delle collezioni permanenti. L’assessore ha poi evidenziato che la mostra di rilievo, solitamente allestita in primavera, sarà organizzata quest'anno in autunno in occasione della Biennale del mosaico: si tratta della mostra “Montezuma, Fontana, Mirko”. I dati degli afflussi, quindi, vanno confrontati per aggregati omogenei. Il primo semestre 2016 deve essere messo in confronto col secondo semestre 2017. In occasione dei lavori di ristrutturazione della galleria del Guidarello il direttore Tarantino ha disposto un’iniziativa innovativa per il Mar: il restauro in diretta, con l’organizzazione di visite guidate a restauro in corso. La stagione degli eventi, destinata a portare numeri significativi di visitatori, è stata spostata al secondo semestre dell’anno. Una scelta definita dall’assessore coraggiosa perché in primavera fare numeri più consistenti è più semplice perché ci sono le gite scolastiche. In autunno, accanto alla mostra Mar altri eventi daranno vita ad un'offerta culturale molto significativa ed integrata.

La biblioteca Classense ha un bilancio complessivo di 2 milioni e 340mila euro, di cui 1 milione e 600mila direttamente a bilancio comunale e 754mila nel bilancio dell’istituzione. Cifre importanti che sono giustificate dalla consistenza del patrimonio, tra i più importanti del Paese sia come edificio monumentale che come beni artistici e librari conservati, ma anche per i 105 eventi organizzati nel 2016 con la partecipazione di 10 mila persone e i 118 organizzati dalle biblioteche decentrate (11 mila persone). L'assessore ha poi ricordato la biblioteca Liverani, realizzata all’interno dell’ospedale e la Holden dedicata agli adolescenti che sta avendo molto successo. Ha evidenziato, inoltre, le azioni messe in opera nel 2017 per il miglioramento della fruizione: ad esempio l’accesso aperto anche ai non iscritti, i “Libri da spiaggia”, l’aumento delle risorse per gli acquisti nelle biblioteche decentrate, lo spostamento della data di prestabilità dei volumi, nuovi orari semplificati, apertura domenicale, apertura al pubblico del chiostro grande.

Il gruppo La Pigna ha ritirato l’ordine del giorno sulla soppressione delle istituzioni culturali Mar e biblioteca Classense e conseguente reinternalizzazione dei servizi al Comune annunciando l’allontanamento dall’aula dell’opposizione. Ripresenterà l’ordine del giorno in un prossimo consiglio comunale.

Il gruppo Lega Nord ha evidenziato come il servizio di guardiania operato da associazioni di volontariato di anziani viene pagato in maniera “camuffata” attraverso l’escamotage dei rimborsi spese anziché essere definito con forme di pagamento che prevedano il versamento di contributi. Mancano progettualità e volontà per far risaltare le due istituzioni.

Il gruppo Pri ha evidenziato l’apprezzamento, non solo contabile, ma per la gestione della Classense, plaudendo alla professionalità del personale, all’apertura di biblioteca Holden e della sala dantesca. Ha sottolineato come le due istituzioni siano tra gli interlocutori più importanti della vita culturale della città.

Il gruppo CambieRà, non entrando nel merito della discussione, ha motivato l’abbandono dell’aula per consentire la partecipazione dei consiglieri all’incontro di Lido di Classe, invitando tutti i consiglieri a uscire e ha chiesto un maggior rispetto per il consiglio comunale.

Il gruppo Pd ha puntualizzato che la partecipazione alla riunione di commissione proprio a Lido di Classe per il giorno successivo permetteva di restare in consiglio. Sulle istituzioni ha espresso apprezzamento per i risultati ottenuti sottolineando il successo delle biblioteche decentrate e auspicando un potenziamento del personale dove se ne ravvisa la necessità.

Il gruppo Sinistra per Ravenna ha sottolineato la validità del personale delle due istituzioni e ha richiesto un ulteriore impegno per cercare formule che possano far conoscere meglio la legge ‘Art bonus’ che permette, a chi effettua erogazioni liberali in denaro per il sostegno della cultura, di godere di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta.

Il gruppo Art.1-Movimento democratico e progressista ha evidenziato il grande successo delle biblioteche decentrate, del Bibliobus, della biblioteca Liverani e del lavoro positivo al Mar, dietro al quale c’è una grande scommessa che sarà vincente.

Il gruppo Ama Ravenna ha sottolineato come il Comune nella questione di Lido di Classe non abbia titolarità, ma cerca una soluzione condivisa. Ha evidenziato che il problema di questa città probabilmente è il pubblicizzare meglio l’offerta culturale, anche se Ravenna sconta la mancanza di una più efficace mobilità per raggiungerla.

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