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Marescotti vota 5 stelle: "Però si alleino con altri. Io? Resto comunista"

Ha fatto molto discutere l'endorsement fatto tramite un post su Facebook da Ivano Marescotti, che lunedì ha annunciato pubblicamente che alle elezioni del 4 marzo voterà per il Movimento 5 stelle

Ha fatto molto discutere l'endorsement fatto tramite un post su Facebook da Ivano Marescotti, che lunedì ha annunciato pubblicamente che alle elezioni del 4 marzo voterà per il Movimento 5 stelle. L'attore di Villanova di Bagnacavallo, da sempre icona della sinistra - nel 2007 fu fondatore del Pd e nel 2014 si candidò alle europee con la lista Tsipras - ha ricevuto critiche ma anche complimenti da parte di amici, fan e conoscenti.

Marescotti, dice che la sinistra non la rappresenta più, ma è da molto tempo che i sostenitori della sinistra italiana si trovano in difficoltà al momento del voto. Come mai proprio ora questa scelta?

Perché le ho provate tutte, ma la sinistra in Italia non esiste più. Ha fallito sul piano politico, sociale, addirittura su quello sindacale grazie al Pd e anche alla destra, che ha contribuito alla distruzione della sinistra e delle sue conquiste. E sia chiaro, i problemi non sono iniziati con Renzi: io sono stato tra i fondatori nel Pd ma me ne sono andato già nel 2009, a poco piu di un anno dalla sua nascita, molto prima che arrivasse Renzi.

Liberi e Uguali non la convince?

I componenti di Liberi e Uguali sono usciti dal Pd avendo votato prima tutte le leggi fatte votare dallo stesso Partito democratico, arrivando perfino a distruggere la Costituzione, senza un minimo di autocritica e mettendo a capo del partito addirittura il Presidente del Senato. È un'operazione verticistica per mettere a posto le sedie per i loro culi. Liberi e Uguali è semplicemente un Pd senza Renzi, e alla prima occasione farà come Sel e si alleerà con il Partito democratico, come sta già facendo nelle province e nelle regioni. Se guardiamo al programma è certamente bellissimo, così come quello di Potere al popolo o di tutti gli altri partitini di sinistra: allora cosa fa uno di sinistra, la conta per decidere quale votare? Ma chi è che rappresenta davvero la sinistra in Italia oggi? Ve lo dico io: nessuno.

Quindi diciamo che il Movimento 5 stelle rappresenta un po' il "meno peggio"?

Esatto, di alternative migliori non ce ne sono. Se non vinceranno loro, vincerà la destra fascistoide e razzista di Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d'Italia, e tra i due preferisco affrontare i problemi di un governo a 5 stelle rispetto a quelli della destra pura. Sia chiaro: io sono e resto comunista, ma abbiamo sbagliato tutto, dobbiamo ripartire da capo. Quello del Movimento è un terreno malleabile in cui ci sono delle incognite: c'è una componente destrorsa e una di sinistra al suo interno, e pare che quest'ultima rappresenti la maggioranza.

E non votare o lasciare la scheda in bianco invece?

Non votare non è una lezione, pensi che gliene freghi qualcosa ai politici? Non gliene frega nulla. Io voto il Movimento 5 stelle e spero che vinca.

Ha pensato all'eventualità di candidarsi per il Movimento 5 stelle?

Ma per carità! Ci mancherebbe altro. Io non aderisco ai 5 stelle: molti pensano che io sia diventato grillino, mentre resto critico nei loro confronti; voglio solo rovesciare il tavolo politico e usare il mio voto per mandare tutti a casa. I 5 stelle sono un po' un mistero: sono sconosciuti, inesperti, ma gli altri? Gli altri sono molto esperti, purtroppo, lo sappiamo bene. E' una vergogna che Berlusconi si proponga di nuovo come dirigente politico. Sì, non conosciamo bene i 5 stelle, ma al contrario i delinquenti che hanno governato per anni li conosciamo benissimo.

Cosa si aspetta come prima cosa da un governo a 5 stelle?

Intanto che si possano guardare attorno per vedere chi c'è e facciano qualcosa di politico. Sono molto contrario alla loro forma di politica patronale, ma non sono fascisti come certi dicono. Stanno maturando e non diffidano più come una volta di fare alleanze, cosa assolutamente necessaria: la politica senza alleanze non è politica, ma dittatura.

E con chi potrebbero allearsi secondo lei?

A mio avviso è più probabile - e auspicabile - un'alleanza con la sinistra: certamente non con il Pd, se non per determinate battaglie, ma proprio con Liberi e Uguali ad esempio, sempre che quest'ultimo si liberi della fissazione di allearsi sempre e comunqe con il Pd, che ormai è diventato un partito di destra.

Su Facebook ha ricevuto dissensi e critiche, ma anche complimenti: le ha ricevute anche in privato da colleghi, amici o politici?
La componente maggiore è formata da quelli che approvano e si ritrovano nel mio pensiero. Molti critici non hanno capito, pensano che io sia diventato grillino.

Crede che il suo annuncio elettorale sposterà dei voti o almeno farà riflettere qualche suo fan o qualche indeciso?

Chissà, magari sì. Io sono politico da quando sono nato, per questo ho fatto questo annuncio: cerco di usare la mia posizione per dare una scossa.

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