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Marina di ravenna, Minichini (LpRa): "Poteva essere prevista la caduta del pino?"

"La politica si interroghi, l'amministrazione comunale convochi una commissione di inchiesta interna e collabori con la magistratura", afferma Minichini.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

"Non si è spento l'eco della sfiorata tragedia che avrebbe potuto procurare la caduta di un pino nel parco pubblico di Marina di Ravenna, troppo presto per metabolizzare quei pochi secondi di paura da parte di chi ha vissuto in diretta l'evento. L'eroe, se cosi si può definire, è la persona che era seduto sulla panchina che, grazie alla sua presenza di spirito e al suo intuito, urlando, hanno fatto sì che non succedesse l'irreparabile. Le indagini disposte dalla magistratura, ci diranno cosa è successo e se quanto accaduto poteva essere previsto. Della vicenda, tuttavia, non può escludersi che anche la politica deve interrogarsi sull'accaduto e, attraverso una commissione d'inchiesta interna da parte dell'amministrazione, collaborare con la magistratura, apportando ogni notizia utile alle indagini, sia nel caso dovesse emergere l'imprevedibilità del crollo, sia di errate valutazioni da parte di chi è stato incaricato della verifica degli alberi segnalati. Ma, anche e soprattutto, accertare se sono state regolarmente eseguite le ordinarie cure e le manutenzioni agli alberi del parco. A scanso di equivoci, preciso subito che tutto ciò non ha attinenza con la campagna elettorale in corso alla carica di sindaco, pur se un tantino aspra fra i contendenti.

Alla luce di quanto è successo, anche il cittadino, pur se non un esperto del settore, si chiede come mai, alla richiesta di una verifica di stabilità di alcuni alberi, che avrebbero potuto costituire un pericolo di crollo, si fanno solo esami visivi sostenendo che il costo è alto per indagini strumentali. È quello che riporta la stampa, per cui è da ritenere che la vita umana non costi niente e quindi bisogna sempre aspettare che ci scappi il morto? Senz'altro agli atti sono riportati i dati dell'analisi visiva: caratteristiche e lo stato generale della pianta (età, altezza, portamento, diametro del tronco, sito d'impianto, ecc.); così come l'esito della verifica circa la presenza o meno di sofferenza meccanica del fusto, dei rami, della zolla radicale; la valutazione dell'entità e l'eventuale gravità dei singoli difetti e le loro ripercussioni sulla stabilità; quali strumenti tipici per indagini di specie sono stati usati: diametrometro, martello in gomma, picozza da muratore, coltello, rotella metrica, ipsometro ottico, binocolo, bussola, asta flessibile, macchina fotografica; infine la redazione per singolo albero di una scheda e la lettera della classificazione di propensione al cedimento, che escludono a priori gli eventuali esami strumentali.

Tutte procedure che si adottano nel Visual Tree Assessment (VTA), che è una metodologia di indagine, riconosciuta in molti paesi tra cui l'Italia, che viene eseguita per la valutazione delle condizioni strutturali dell'albero. Il VTA, le cui esperienze di campo che ne stanno alla base sono state compiute presso il Centro di Ricerche Nucleari di Karlsruhe (Germania), basa il sistema di controllo visuale tradizionale su fondati principi biomeccanici e definisce i criteri di valutazione del pericolo di crollo o rottura (Wikipedia). A parte questo, dalle indagini disposte dalla magistratura potrebbero emergere anche altre cause, naturali, indotte o antropiche, che stanno provocando la moria o cedimento di molti pini sulla costa ravennate. Chissà che questo evento non possa costituire l'anticamera per un altro filone d'inchiesta".

Pasquale Minichini, candidato di Lista per Ravenna

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