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Elezioni, Alberghini firma il programma di Confindustria: "C’è lavoro dove c’è impresa"

Sul fronte del turismo, Alberghini condivide le preoccupazioni espresse da Confindustria. “Il turismo è un asset strategico per la nostra città e si muove su tre binari"

“Condivido nel suo complesso il documento ‘Ravenna, città di mare: proposte di futuro’ realizzato da Confindustria Ravenna e rivolto ai candidati sindaco. Vi ho trovato un’analisi assolutamente veritiera e sincera di una città trascurata, con lidi abbandonati, dove latitano gli amministratori competenti e dove spesso si fa carriera grazie alla tessera di partito. Lo abbiamo detto sin dal primo giorno: con noi al governo si apre una stagione nuova. Altro che cambio di passo, qui serve una liberazione di Ravenna dal sistema di potere statalista, burocratico e partito-centrico proprio di questa sinistra che ha ingessato il nostro territorio per decenni”. Con queste parole il candidato sindaco Massimiliano Alberghini commenta la lettera inviata dall’associazione degli industriali agli aspiranti primi cittadini.

“Sui temi economici – aggiunge Alberghini -, la nostra amministrazione comunale si muoverà seguendo una profonda convinzione che abbiamo da sempre: c’è lavoro solo dove c’è impresa. Pertanto, se non si aiutano le imprese mettendole nelle condizioni di operare, non si creerà mai ricchezza per il territorio. Ogni nostra azione sarà svolta a partire da questo presupposto, dobbiamo smetterla di mettere i bastoni tra le ruote agli imprenditori”. Entrando nel merito del documento, il candidato sindaco di Lega Nord, Lista per Ravenna, Forza Italia e Fratelli d’Italia spiega come “il Palazzo comunale deve diventare una casa di vetro, la casa di tutti i cittadini, dove un imprenditore si deve sentire accolto dagli uffici pubblici e non ostacolato e magari anche umiliato solo perché cerca di lavorare e fare lavorare. Non sarà semplice rimediare ad anni di inefficienza politica, inerzia ed eccessiva burocratizzazione delle procedure; sappiamo che ci attende una sfida titanica, ma abbiamo le idee e gli uomini per affrontarla”.

“Le proposte di Confindustria Ravenna – rimarca Alberghini – rispecchiano per molti aspetti quanto da noi già indicato in diverse occasioni, a partire dagli interventi sulle infrastrutture obsolete che continuano a penalizzare Ravenna. Vista la classe dirigente del Pd locale, spero davvero che non si debba attendere un nuovo Benigno Zaccagnini per vedere qualche nuova opera pubblica degna di questo nome”. Secondo Alberghini, “non è attualmente pensabile uno spostamento della stazione ferroviaria che va ristrutturata e integrata maggiormente con l’area della Darsena intesa come un naturale prolungamento del centro storico. Il Porto – continua il candidato sindaco – non può più essere ostaggio di diatribe personali e di polemiche politiche. Vanno subito attivate le procedure di escavo dei fondali, va sollecitata la Regione a prestare maggiore attenzione al suo principale porto commerciale e serve un’azione coordinata e condivisa per riportare in auge questa infrastruttura”.

Sul fronte del turismo, Alberghini condivide le preoccupazioni espresse da Confindustria. “Il turismo è un asset strategico per la nostra città e si muove su tre binari: balneare, culturale e naturale. Serve una persona competente che si dedichi completamente a questo settore e non un assessore con 14 deleghe come accade adesso – fa notare il candidato sindaco -. La nostra coalizione ha individuato in Massimo Fico l’uomo giusto per avviare un processo di rilancio dell’immagine di Ravenna, in stretta sinergia con le associazioni e gli operatori del turismo. Ravenna deve tornare a fare parlare di sé in tutta Italia e in tutto il mondo non perché è la capitale italiana dei foreign fighter islamici, ma per i suoi tesori, la sua spiaggia e il suo mare, i suoi paesaggi. Per farlo serve però un radicale cambiamento alla guida dell’amministrazione comunale”.

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