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Matteucci e gioco d'azzardo, la Lega Nord: "Proposte in parte condivisibili. Ma..."

Il Sindaco Matteucci, con la revisione degli orari di apertura delle sale, ha anticipato uno degli interventi che entro il 30 marzo completeranno il percorso attuativo delle sue proposte contro il gioco d’azzardo.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

Il Sindaco Matteucci, con la revisione degli orari di apertura delle sale, ha anticipato uno degli interventi che entro il 30 marzo completeranno il percorso attuativo delle sue proposte contro il gioco d’azzardo. Proposte in parte condivisibili, ma sulle quali non ha voluto neppure confrontarsi per arricchirle con il lavoro di altri, abbandonando anticipatamente l’ultimo Tavolo di lavoro sul gioco d’azzardo, escludendo a priori qualsiasi ulteriore suggerimento da me avanzato con manifesto spirito di collaborazione.

Riconosco al Sindaco un crescente interesse sul tema del gioco d’azzardo, ma gli chiedo di non giocare al ribasso e prendere in considerazione, una volta tanto, le proposte che vengono dalle opposizioni. Quanto meno allineandosi ad altri Comuni italiani sul tema della prevenzione, che non corre sulla semplice regolamentazione degli orari. Ho presentato quindi una mozione che auspico venga discussa prima della scadenza del 30 marzo, allo scopo di incoraggiare ulteriormente l’Amministrazione, chiedendo che per le sale gioco siano attuate ed inserite nei Regolamenti, fra i quali il RUE, le seguenti proposte.
Siano distanti almeno 300 metri da scuole, di ogni ordine e grado, caserme, ospedali, case di cura, camere mortuarie, cimiteri, case di riposo, residenze assistite e similari e luoghi destinati al culto.

Non siano comunicanti con altri locali aventi diversa destinazione, siano provviste di impianti di video sorveglianza, e siano distinte dalle aree destinate all’esercizio pubblico principale. In tutti i casi non devono essere oscurate con pellicole, tende, manifesti o quant’altro ne limiti la visibilità e la sorvegliabilità.
E riprendendo la riflessione da me introdotta lo scorso gennaio, sui circoli non solo del PD e del PRI, con attenzione alle repliche che ne sono scaturite, propongo che:
dove si riconosca l’effettivo indirizzo di aggregazione sociale e ricreativa, con o senza altra attività annessa, le attività che toglieranno dai propri spazi le slot e le vlt potranno beneficiare di agevolazioni fiscali, temporanee o definitive come ad esempio la riduzione delle aliquote IMU sulle superfici dei propri locali.

L’ultima proposta:
impegna gli Assessorati alla Cultura e all’Istruzione, in concerto con le Politiche Sociali, a promuovere incontri di sensibilizzazione sul tema del gioco compulsivo nei quali coinvolgere, attraverso le forme e nelle sedi ritenuti e più opportune, gli studenti,  gli anziani e le fasce più esposte alla dipendenza del gioco. Detti incontri dovrebbero essere coordinati dalle autorità sanitarie preposte, coinvolgendo possibilmente ex giocatori compulsivi indicati dalle associazioni di aiuto operanti sul territorio.

Paolo Guerra
Capogruppo Lega Nord Romagna

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