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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Matteucci non depone l'ascia di guerra su tasse e gioco d'azzardo: "Il governo ci ascolti"

Il sindaco di Ravenna ha fatto il punto su mini-Imu, gioco d'azzardo e Iuc, rivolgendosi al governo, con 10 punti sul gioco e un appello per quanto rigurda l'Imposta unica comunale che andrà in vigore dal 2014

“Confermo che nel Comune di Ravenna il  pagamento della cosiddetta mini Imu è spostato al 16 Giugno e che in ogni caso i cittadini non pagheranno alcuna sanzione. In questa battaglia io ci metto  la faccia insieme ai tecnici comunali: le ragioni della legge sono dalla nostra parte”. Lo ha affermato venerdì mattina il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, sottolineando che “la risposta data dal sottosegretario Baretta lasciano ben  pochi spazi alle libere interpretazioni”.

Insomma i Ravennati possono pagare la cosiddetta mini -Imu entro il 16 giugno e senza alcuna sanzioni visto che, trattandosi di tasse locali, le sanzioni le fa il Comune. “Ho informato il Prefetto  del grave conflitto istituzionale tra Comune e Governo che si sta profilando. Con il Governo, se sarà necessario  ci sarà un eventuale confronto in sede giurisdizionale”.

GIOCO D'AZZARDO - Poi Matteucci torna sul tema del gioco d'azzardo, avanzando dieci punti al Ministro Delrio,  per regolare e tassare il gioco d’azzardo, dopo aver letto le proposte di istituzioni, organizzazioni di terzo settore, associazioni di consumatori, sindacati: “Investire risorse per tutelare la salute degli individui: va impedito realmente il gioco ai minori di 18 anni, vanno curati I giocatori patologici e assistite le loro famiglie; si devono avviare ricerche e forme di monitoraggio e studio sul gioco d’azzardo patologico; le autorizzazioni all’apertura delle sale da gioco devono essere concesse dal sindaco, sentito il questore; lo 0.50 per cento delle somme giocate deve essere dato ai Comuni per investire in attività formative e culturali;  si devono applicare le leggi antimafia: nessuna concessione a condannati o imputati e alle loro famiglie; l’ identità dei mandanti o dei titolari effettivi delle società deve essere chiara e ogni movimento di denaro deve essere tracciabile; entro due anni si potrà giocare d’azzardo solo nelle sale da gioco autorizzate; devono essere regolamentati i luoghi fisici del gioco d’azzardo e definite chiaramente le modalità di gioco. Deve essere limitata la pubblicità e deve essere impedito l’utilizzo del wifi pubblico per giocare ondine; deve essere incrementato il fondo antiusura per il pagamento dei debiti da gioco d’azzardo patologico; deve essere riportata la tassazione sul gioco d’azzardo al 30 per cento, che a regime vale 20 miliardi di euro per le casse dello Stato, e deve essere incrementato il prelievo fiscale anche sul gioco online”.

IUC -  “E’ indispensabile che il Governo riscriva da capo le tasse sulla casa. La IUC (Imposta Unica Comunale) è il tributo con cui Comuni e contribuenti dovranno, allo stato del dibattito parlamentare, fare i conti nel 2014 dopo la prematura morte delle altre ipotesi di imposizione fiscale comunale (Service Tax, Trise, Tuc), prima elaborate e poi cassate dal Governo nell'ultimo periodo. La nuova IUC è composta da Imu (Imposta municipale unica), Tari (Tassa per la raccolta dei rifiuti) e Tasi (Tassa sui servizi indivisibili, come ad esempio, strade, illuminazione, verde pubblico, ecc.). L'Imu continuerà ad applicarsi su tutti gli immobili, esclusa la prima casa. - spiega il sindaco - La Tari, commisurata ai metri quadri dell'immobile e ai rifiuti prodotti funzionerà, sostanzialmente, come la Tares, peraltro non applicata dal nostro Comune che ha optato, nel 2013, per il mantenimento della Tia2 (Tariffa di Igiene Integrata) come per gli anni passati, alleggerendo, in modo significativo, il prelievo fiscale a carico di imprese e cittadini. La Tasi si applicherà su tutti gli immobili, compresa la prima  casa, avrà un peso decisamente superiore alla maggiorazione sui servizi indivisibili di 0,30 cent/mq applicata dallo Stato nel 2013 su Tares, Tarsu e Tia  in quanto, attraverso tale tributo,  i  Comuni saranno costretti a recuperare  gli ulteriori tagli ai trasferimenti statali e, soprattutto,  il minor gettito Imu connesso all'abolizione sulla prima  casa, tenuto conto che dal 2014 lo Stato non provvederà alla relativa copertura, se non molto parzialmente”.

“Il Comune di Ravenna avrà circa  5,4 milioni di euro, a fronte dei 21,7 milioni  stimati per il 2013. Questo significa che non saremo in grado di redigere il bilancio.  - conferma il primo cittadino - Le prime case, ad eccezione di case di lusso, ville e castelli, non pagheranno l'Imu, ma dovranno invece pagare la Tari e  la Tasi. Sulle abitazioni principali l'aliquota base della Tasi è fissata all'1 per mille, ma i Comuni possono aumentarla fino al 2,5 per mille o diminuirla fino ad azzerarla, utilizzando uno stanziamento di 500 milioni di euro previsto dal DDL di Stabilità.
La Tasi deve essere pagata sia dal proprietario  sia dall'utilizzatore dell'immobile. Ciò significa che sono chiamati all'esborso anche gli inquilini, che saranno tenuti  a versare un importo oscillante tra il 10  e il 30 per cento del totale. La somma di Imu e Tasi  non potrà superare il tetto massimo previsto per l'Imu, ossia 10,6 per mille. E' del tutto evidente che l'introduzione della IUC, salvo modifiche importanti in Parlamento, comporterà un innalzamento sostanziale della pressione fiscale rispetto al 2013, in quanto il minor gettito dell'Imu sulle prime case verrà, verosimilmente, recuperato sulla Tasi, che dovrà essere pagata dai cittadini proprietari e/o affittuari di immobili (comprese le prime case)  e dalle imprese. La IUC, cosi com'è formulata,  è un mostro fiscale, reintroduce l'IMU prima casa sotto falso nome e la fa pagare non solo ai proprietari, ma anche agli inquilini. Nello stesso tempo costringe i Comuni ad inasprire al massimo le tasse locali e nel caso del Comune di Ravenna mancherebbero comunque sempre 5 milioni di euro”, conclude il sindaco.
 


 
 

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