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Cervia, Michele Fiumi nominato presidente della Prima Commissione

"Il primo argomento sul tavolo - afferma Fiumi - è il rilancio dei Consigli di Zona che non può non passare da una modalità nuova di elezione dei componenti degli stessi"

Michele Fiumi (Progetto Cervia) è stato nominato presidente della Prima Commissione, che si occupa dei “Diritti dei cittadini e Partecipazione, Personale e Organizzazione dei Servizi.” Fiumi ha sostenuto la proposta di un percorso di collaborazione con il contributo di tutti i consiglieri e della città, per modifica dello Statuto su alcuni istituti della partecipazione come i Regolamenti dei Consigli di Zona, l’istituto del Referendum e la nuova idea, proposta da tutti i candidati Sindaco delle recenti elezioni amministrative, del Bilancio Partecipativo. L’obiettivo è l’aumento della capacità decisionale dei cittadini e un sistema di  governo più condiviso e partecipato.  

"Il primo argomento sul tavolo - afferma Fiumi - è il rilancio dei Consigli di Zona che non può non passare da una modalità nuova di elezione dei componenti degli stessi che potrebbero essere eletti con la presentazione al voto di una di una lista unica formata da cittadini disponibili e motivati a farsi carico delle esigenze dei territori, superando le questioni  legate alle appartenenze partitiche e alle logiche di schieramento
Nel Comune di Cervia gli otto Consigli di Zona hanno lavorato in questo ultimo mandato con differente e più o meno proficua operatività, a seconda delle personalità che ne hanno rivestito l’incarico, ma con il vulnus della mancata partecipazione delle forze politiche e sociali di minoranza. Per questo è auspicabile che essi ritornino ad essere come una volta una comunità che propone, cerca soluzioni solidali e avanza richieste all’Amministrazione, la quale, per propria parte mantenendo la sua la sua autonomia, deve impegnarsi ad un ascolto metodico e regolato da impegni precisi nei confronti dei consigli di zona".

"Dovrà essere favorita la partecipazione - aggiunge Fiumi - con assemblee obbligatorie prima e dopo importanti decisioni , tra queste, ad esempio, quelle che riguardano il Bilancio e il Piano regolatore. I Consigli di Zona non dovranno essere strumentalizzati dai partiti politici, ma essere espressione dei bisogni dei residenti di ogni Zona. Essi saranno favoriti nella loro partecipazione da una precisa, puntuale e corretta informazione tramite comunicazioni tradizionali ed on-line. La Commissione si è dunque impegnata a rinviare le elezioni dei consigli di Zona che sarebbero dovute avvenire entro l’anno subito dopo la revisione del Regolamento Comunale non prima dunque dei primi mesi del 2015.

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