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Sanità, De Pascale: "Piena ostilità a ospedale della Romagna"

Se la volonta' e' quella di trasferire il Bufalini, e' "legittima e corretta", aggiunge. Ma e' chiaro che se si vuole farne l'ospedale della Romagna ci sara' "totale ostilita'. Sarebbe inaccettabile"

Serve un "ruolo forte dei sindaci" all'interno della Conferenza territoriale sociale e sanitaria della Romagna. Cosi' il neo sindaco di Ravenna, Michele De Pascale ha spiegato la delega avocata alla Sanita'. "Serve - precisa - il massimo del peso politico su alcune partite aperte su Ravenna. Un presidio forte per non essere penalizzati". Per quanto riguarda il progetto per un nuovo ospedale a Cesena, commenta che "se la Romagna diventa una somma di veti e' meglio lasciar perdere".

Se la volonta' e' quella di trasferire il Bufalini, e' "legittima e corretta", aggiunge. Ma e' chiaro che se si vuole farne l'ospedale della Romagna ci sara' "totale ostilita'. Sarebbe inaccettabile". Ma in questo senso sono gia' arrivate le rassicurazioni del collega cesenate Paolo Lucchi e dell'assessore regionale competente Sergio Venturi.

Il problema, prosegue De Pascale, e' il "ruolo di Ravenna piu' che le polemiche con Cesena". Per questo il sindaco nei prossimi giorni incontrera' il direttore generale dell''Ausl Romagna, Marcello Tonini, per discutere delle specialita' da sviluppare dell''ospedale di Ravenna, a partire da cardiologia, ortopedia, ematologia e neurologia. Il Santa Maria delle Croci ha le carte in regola, conclude il sindaco, per diventare un "polo dell''Area Vasta romagnola". (fonte Dire)

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