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Milano Marittima ancora nel caos, Progetto Cervia: "Misure di sicurezza non più procrastinabili"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

Ormai si susseguono, ogni fine settimana, dei veri e propri bollettini di guerra su quanto accade a Milano Marittima durante le serate del weekend. Si registrano in continuazione atti di delinquenza, tra ragazzi derubati e malmenati da bande di giovani, scazzottate e risse sotto gli occhi di tutti. La situazione sta diventando ingestibile: siamo completamente sotto scacco da parte di gruppi di giovani che poco hanno a che vedere con il turismo al quale Milano Marittima ambisce. Abbiamo assistito a video di ragazzi che fanno cori di fronte alla chiusura dei locali, per effetto del coprifuoco, coprifuoco peraltro bellamente ignorato durante il weekend, visto che questi facinorosi non ci pensano minimamente a tornarsene a casa all'ora stabilita. E' una sfida all'autorità continua. Eloquente è poi il fatto che gli stessi negozianti del centro di Mi Marittima stiano organizzando una raccolta firme denunciando lo stato di insicurezza totale nel quale versi questa zona, a danno soprattutto delle attività che faticano a lavorare in questa situazione, poiché la clientela che potrebbe essere interessata, viene allontanata dalla paura di questi continui eccessi di violenza. L'atmosfera è elettrica e occorre prendere decisioni drastiche. Progetto Cervia aveva già sottolineato come fosse necessario intervenire sin da subito con regole certe con un'organizzazione dei servizi di sicurezza che impegnasse tutte le forze a disposizione dell'Amministrazione, in primis la Polizia Locale, che chiedesse la collaborazione degli stessi locali del centro affinché fossero i primi a limitare il consumo di alcool e abbassassero la musica. Si è arrivati tardivi a queste soluzioni, con risultati preoccupanti, si veda il danneggiamento di un'auto di servizio dei Carabinieri, in totale spregio anche della divisa o il fatto che vi siano locali che, in barba alle ordinanze, continuino a servire alcool dopo le 21 o proseguano il servizio dopo le 23, quando dovrebbero chiudere. Il coprifuoco non viene rispettato e, di fronte ad orde barbariche urlanti, è legittimo chiedersi come si possa intervenire concretamente, visto il clima da farwest. E' necessario che l'Amministrazione impegni tutte le forze a sua disposizione - per questo abbiamo chiesto ripetutamente di rivedere gli ordini di servizio della Polizia Locale che paiono insufficienti in particolare a coprire i controlli del weekend. Ci chiediamo a questo punto quali soluzioni si intendano attuare, dal momento che la situazione è totalmente fuori controllo e, anzi, ogni weekend risulta peggiorare sempre di più. Il danno che si sta verificando, si ripercuote su tutto il tessuto economico della città che confidava nella stagione estiva per riparare all'insofferenza causata dai mesi di lockdown, una città che si preparava a ripartire e che, invece, continua a soffrire per l'assenza di misure atte a tutelarla. E questo non è più tollerabile.

Pietro Paolo Pollini, presidente Lista civica Progetto Cervia

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