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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Conselice

La Cgil offre il Tricolore al Monumento alla stampa clandestina e alla libertà di stampa

La data è stata scelta per ricordare il primo ottobre 1944, quando furono fucilati nel poligono di Bologna i quattro tipografi di una delle tre stamperie clandestine collocate dai partigiani nelle campagne conselicesi

È stata la Cgil nazionale a offrire mercoledì mattina il Tricolore al Monumento alla stampa clandestina e alla libertà di stampa, che da otto anni ogni primo ottobre ricorda il tributo di sangue dei conselicesi nella lotta di liberazione. La cerimonia è iniziata con un minuto di silenzio per Matteo Buscherini e Davide Bellini, morti la scorsa settimana in un incidente sul lavoro nel cantiere di espansione presso la ditta Madel spa di Cotignola.

Presenti il sindaco di Conselice Paola Pula, Thomas Casadei per conto della Regione Emilia-Romagna, il giornalista Rai e membro dell’Anpi di Ravenna Loris Mazzetti, il presidente della Federazione Nazionale della Stampa, Giovanni Rossi e il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, che al termine della celebrazione ha donato il Tricolore ai ragazzi della scuola media di Conselice.

“Non è l’odio il sentimento che dobbiamo seminare nel mondo, ma la speranza fondata sulla solidarietà - ha dichiarato il sindaco Paola Pula -. Per fare ciò, non vedo altra via che quella della democrazia partecipativa, dove la politica propone e la democrazia decide, anche. I progetti che costruiamo per le nostre comunità sono arricchiti dall’esempio di quei concittadini che 70 anni fa hanno avuto il coraggio di cambiare con il loro contributo, il corso della storia democratica”.

“Conselice ha una storia particolare: ben due tipografie clandestine durante la guerra protette dai partigiani con la propria vita - ha dichiarato Susanna Camusso -. Perché la consapevolezza del sapere rende il cittadino libero, e questo la Resistenza lo sapeva. Ci sono simboli che non invecchiano mai. Libertà e democrazia sono parole vecchissime, ma non per questo meno necessarie”. La data è stata scelta per ricordare il primo ottobre 1944, quando furono fucilati nel poligono di Bologna i quattro tipografi di una delle tre stamperie clandestine collocate dai partigiani nelle campagne conselicesi.

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