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Morrone dopo le elezioni: "Ravenna ha cambiato colore, la giunta De Pascale non arriverà al 2021"

Il neodeputato Jacopo Morrone commenta con entusiasmo, insieme ai candidati a Camera e Senato Samantha Gardin e Massimiliano Alberghini, i risultati delle elezioni politiche del 4 marzo

"Abbiamo cambiato colore alla Romagna". Il neodeputato Jacopo Morrone commenta con entusiasmo, insieme ai candidati a Camera e Senato Samantha Gardin e Massimiliano Alberghini, i risultati delle elezioni politiche del 4 marzo, che hanno visto l'ascesa della Lega Nord che in alcuni Comuni, come a Cervia, è addirittura risultata primo partito. "E' stato premiato il lavoro di una grande squadra: abbiamo sempre lavorato seriamente, siamo sempre stati vicini ai cittadini e alle loro problematiche e quindi penso sia un risultato anche meritato - spiega Morrone - La lega traina la coalizione del centrodestra e rappresenta un ampio numero di cittadini, perchè siamo gli unici che possono dare la speranza di un cambiamento".

Conferenza post elezioni della Lega (foto Argnani)

Morrone lancia poi lo sguardo alle elezioni amministrative che nel 2019 riguarderanno diversi Comuni del ravennate (Bagnacavallo, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Cervia, Conselice, Cotignola, Fusignano, Russi, Sant'Agata sul Santerno, Solarolo): "Nei prossimi mesi avremo la responsabilità di coinvolgere anche liste civiche e civici per creare un'alternativa concreta, strappando i comuni che da anni sono in mano al centro sinistra. Ho visto in grande difficoltà gli avversari, che devono rendersi conto che il mondo è cambiato: credo che certe amministrazioni avranno grandi problemi nelle maggioranze dei consigli comunali, ci saranno sicuramente delle migrazioni. In questo momento c'è un disordine istituzionale sotto gli occhi di tutti, tra Province senza fondi e depotenziate, unioni dei Comuni in cui il più grande fa da padrone, i Comuni spesso affamati: la nostra rivoluzione del buonsenso sarà quella di mettersi al tavolo con sindaci anche non del nostro stesso colore, ma con problematiche vere per affontarle insieme. Passeremo dalle parole ai fatti, senza però fare promesse irrealizzabili. Nei prossimi giorni sapremo di più sul futuro governo, sul quale non sta a noi pronunciarci: ciò che possiamo dire è che porteremo avanti le istanze di questa terra, che è stata un po' dimenticata dal Pd. Il porto avrà uno sviluppo importante, è una grande risorsa e non solo per la Romagna; mi auguro che la Ravegnana, una strada 'da medioevo' con buche profondissime, venga presto sistemata e sia valutato un percorso strategico e una viabilità utile per collegare il porto anche al futuro aeroporto della Romagna di Forlì. L'errore degli altri è stato quello di fare un programma a breve termine per incassare qualche voto in più: alla Romagna manca la lungimiranza, e noi la riporteremo con grandi progetti".  

Se sulle ipotesi di futuro Governo Morrone non si sbilancia, spiega però quali sono i temi 'portanti' della Lega su cui non verranno accettati compromessi: "Sicurezza, immigrazione, legittima difesa, sanità, fiscalità saranno i nostri punti fondamentali, in particolare per quanto riguarda l'immigrazione, una politica fallita sotto tutti punti di vista". Morrone invita poi Alberghini a passare nelle file della Lega in consiglio comunale: invito prontamente accolto dal consigliere del gruppo che porta il suo nome.

"Anni di battaglie contro il Pd hanno premiato - aggiunge soddisfatta la capogruppo in consiglio Gardin - Il risultato di domenica è frutto di un lavoro che dura da tempo. Solo fino a un paio d'anni fa un risultato del genere sarebbe stato impensabile: io vengo da Bagnacavallo, dove il Pd era abituato a vincere anche con percentuali del 70%, mentre domenica non ha superato il 20, quindi sono davvero soddisfatta. Questo cambio di colore della Regione dimostra che siano vicini alle istanze delle persone e anche delle aziende. Per noi questo risultato rappresenta un trampolino di lancio per le elezioni amministrative che il prossimo anno riguarderanno diversi Comuni, e il nostro compito è di cambiare colore anche a quei paesi e ridare linfa al territorio". E sulle elezioni del 2019 interviene anche Morrone: "Ogni comune è contendibile, anche perchè non ci sono rappresentanti del Movimento cinque stelle nei consigli di questi paesi, quindi chi il 4 marzo ha votato cinque stelle è facile che voterà qualche civico o arrivi al centro-destra. Non credo che quello di domenica sia stato un voto di protesta: la gente che ci ha votato è consapevole dei nostri obiettivi e si aspetta risultati concreti. E certo se facciamo cadere il comune di Cervia, dove la Lega è risultata primo partito, il sindaco De Pascale non ci rimarrà molto bene...". Il neo-deputato si allarga poi proiettando lo sguardo al 2021, quando anche a Ravenna sono previste le elezioni amministrative: "Non credo arriveremo fino al 2021, penso che la giunta De Pascale, che vedo in seria difficoltà, cadrà prima".

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