Moschea, Casadio (Fiamma Tricolore): "Calunnie presunte e mezze verità"
"Come spiegare il fatto che nel pomeriggio di sabato 22 dicembre sia dovuta intervenire dapprima la Digos e poi, chiamati di rinforzo dagli uomini di quest'ultima, diversi mezzi delle Forze dell'ordine e per giunta un'ambulanza?"
"Francamente l'uscita dei responsabili del Centro Culturale Islamici Romagna è a dir poco paradossale, come negare l'evidenza su quanto accade all'interno della comunità islamica ravennate. A sentir loro, i fatti descritti sia anticipatamente da Fiamma tricolore e poi dall'associazione LIFE sarebbe frutto di calunne ed invenzioni cervellotiche". E' quanto afferma Paolo Casadio, esponente di Fiamma Tricolore.
"Allora come spiegare il fatto che nel pomeriggio di sabato 22 dicembre sia dovuta intervenire dapprima la Digos e poi, chiamati di rinforzo dagli uomini di quest'ultima, diversi mezzi delle Forze dell'ordine e per giunta un'ambulanza? - si chiede Casadio -. Tutto questo risulta nella normale prassi di un incontro religioso in cui si dovevano discutere diversi aspetti nei ruoli e nelle mansioni all'interno della futura moschea ravennate?".
"E che dire di quelle persone che negli ultimi mesi, dopo alcuni "vivaci" scambi di opinione avvenuti sempre all'interno della Sala di preghiera islamica di via Ravegnana, hanno dovuto fare ricorso alle cure sanitarie del Pronto Soccorso cittadino (in un caso con tanto di denuncia)? - continua ancora l'esponente di Fiamma Tricolore -. Se tutto questo rientra nella normalità per i rappresentanti del Centro Culturale Studi Islamici di Romagna, c'è da rimanere alquanto perplessi. Da parte nostra la totale solidarietà all'associazione LIFE, e un'ulteriore invito a Forze dell'ordine e amministrazione a tenere monitorata la situazione".