Il motore di ricerca Google al centro di un'interrogazione del consigliere comunale di Lista per Ravenna, Nicola Grandi. "Entrando in internet e scegliendo come motore di ricerca Google e digitando la parola “Ravenna”, si viene indirizzati (correttamente) al sito ufficiale del comune (www.comune.ra.it) - premette l'esponente della lista civica -. Peccato che contemporaneamente sulla destra dello schermo appaia in primo piano l’immagine del Monte Titano".

"L’arcano è presto svelato - continua Grandi -. Lla Royal Caribbean, azienda di livello internazionale che si occupa di crociere, ha scelto proprio questa immagine (ed evidentemente San Marino come meta) per pubblicizzare i passaggi delle sue navi nella nostra città, da dove raggiungere San Marino in giornata è effettivamente agevole per il crocierista che vi si trovi di passaggio. I risultati di Google, come noto, sono però frutto di una elaborazione automatica basata su algoritmi di pertinenza, ma al di là dell’opportunità dell’utilizzo di una immagine di San Marino per pubblicizzare Ravenna, scelta tanto discutibile quanto lecita, la domanda da porsi è se non sia possibile fare qualcosa per evitare che un utente qualsiasi confonda le due immagini,  magari immaginandosi la nostra città in cima ad un monte".

"E’ peraltro noto a chiunque abbia un minimo di dimestichezza con internet come per gestire quella parte di pagina delle ricerche occorrano semplicemente una serie di collegamenti a parole chiave tra un sito e il proprio account di google, nel caso in oggetto accade evidentemente che il sito della Royal Caribbean, utilizzando come chiave la parola “Ravenna”, abbia la precedenza su quello (istituzionale) della nostra città - continua il consigliere di Lista per Ravenna -. Basterebbe un semplice account Google, opportunamente indicizzato, per far tornare le cose alla normalità (ed avere non solo il sito ma anche un immagine della nostra città in prima pagina) ma in alternativa i nostri amministratori potrebbero invitare i gestori del sito della Royal Caribbean a modificare questa immagine fuorviante, basterebbe aver avuto la malizia di fare una verifica".

Grandi ha presentato un'interrogazione per sapere "se l’amministrazione comunale intenda attivarsi, attraverso i propri uffici e tecnici, per fare si che questo spiacevole equivoco trovi una sua soluzione, percorrendo una delle due strade sopra suggerite".