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Mozione sul piano del traffico di Ponte Nuovo

La giunta comunale ha predisposto la bozza di un Piano particolareggiato del traffico denominato “Interventi di miglioramento della sicurezza della circolazione e di riorganizzazione della sosta in alcune vie in località Ponte Nuovo”

Dopo le aspre polemiche sollevate dai residenti di Ponte Nuovo sulla raffica di multe inflitte, un anno fa, alle automobili in sosta nelle vie della Vigna e del Pioppo e strade trasversali e limitrofe, la giunta comunale ha predisposto la bozza di un Piano particolareggiato del traffico denominato “Interventi di miglioramento della sicurezza della circolazione e di riorganizzazione della sosta in alcune vie in località Ponte Nuovo”, che tuttavia rischia di aggravare, anziché risolvere questi problemi.

Raccogliendo le sollecitazioni pervenutegli in proposito dagli abitanti di Ponte Nuovo, il capogruppo di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, ha presentato al Comune la seguente proposta di mozione, che dovrà essere discussa e votata dal consiglio comunale, dopo un passaggio in commissione.

MOZIONE SUL PIANO DEL TRAFFICO DI PONTE NUOVO - La bozza di Piano particolareggiato del traffico “Interventi di miglioramento della sicurezza della circolazione e di riorganizzazione della sosta in alcune vie in località Ponte Nuovo”, sottoposta al locale Comitato cittadino, riguarda il comparto racchiuso tra le vie Dismano e 56 Martiri, che comprende le vie del Pioppo e della Vigna e quelle ad esse trasversali (dell’Abete, della Quercia, dell’Olmo, del Platano, del Gattice e del Pero) e limitrofa (del Melograno). "Essa rappresenta uno studio pregevole e interessante, ma propone soluzioni che, allo stato attuale della viabilità di Ponte Nuovo, producono alla sicurezza e alla sosta i problemi di seguito esposti", spiega Ancisi.

PROBLEMI DI SICUREZZA E DI SALUTE – "In sostanza verrebbero introdotti quasi ovunque sensi unici di marcia, anche in direzione contraria tra loro su diversi tratti delle singole strade in corrispondenza degli incroci con altre, in modo da produrre numerosi obblighi di svolta per ogni percorso - continua il capogruppo in consiglio comunale di Lista per Ravenna -. Si raddoppiano, dunque, quanto meno, la lunghezza dei tragitti e dei tempi di percorrenza e di stazionamento, causa di maggiore inquinamento ambientale ed acustico, e aumentano i rischi di incidenti, soprattutto per la circolazione delle biciclette, qui molto usate, le quali – detratte le piste pedonali ai due lati delle strettissime strade, larghe meno di otto metri  – si troverebbero a circolare in mezzo alla carreggiata insieme ai veicoli a motore. Si tenga conto che tutti i servizi e quasi tutti gli esercizi del paese sono collocati all’esterno del comparto".

"Finché non verrà realizzata la nuova tangenziale col nuovo ponte sui Fiumi Uniti prevista dalla pianificazione urbanistica, questo reticolo di strade ha sbocchi solamente sulle vie Dismano e 56 Martiri. Attualmente, gli incroci pericolosi sono i tre delle vie del Pioppo, della Vigna e 56 Martiri con via Dismano - chiosa Ancisi -. Con la proposta del Piano particolareggiato diventerebbero almeno cinque: ancora via del Pioppo e 56 Martiri su via Dismano e in aggiunta le vie del Platano, del Gattice e del Pero su via 56 Martiri. Oltretutto, l’amministrazione dichiara di non avere risorse per mettere in sicurezza tali incroci, come sarebbe con semafori, rotonde o dissuasori".

"Conseguentemente all’applicazione di tale Piano particolareggiato, verranno a crearsi notevoli problemi di transito agli automezzi di servizio, quali ambulanze ed annessi, autopompe dei vigili del fuoco ed annessi, automezzi di protezione civile, automezzi ed autoveicoli delle forze dell’ordine. Gli automezzi della nettezza urbana dovranno giornalmente divincolarsi nello stretto meandro del reticolo stradale, dove troveranno cassonetti dell’immondizia posizionati nella carreggiata oltre la striscia pedonale, quasi al centro della strada, provocando anche, di conseguenza, un aumento di pericolosità e di disagi per il transito della cittadinanza", aggiunge ancora l'esponente di LpRa.

PROBLEMI DI PARCHEGGIO E SOSTA DEI VEICOLI – "Le piste pedonali ai lati delle strade consentirebbero in teoria la sosta degli autoveicoli su un solo lato, ma, in realtà, causa la ristrettezza di tali arterie, anche questa sarebbe impedita perché non consentirebbe l’entrata delle auto nei garage e nei cortili del lato opposto - osserva Ancisi -. Insomma, siccome oltre la metà delle auto dei residenti non dispone di garage o di posto auto, e non essendoci parcheggi in zona, nessuno saprebbe dove metterle, salvo che nel piccolissimo parcheggio previsto sulla via della Vigna (nei pressi del bar Europa) tra le vie del Pero e del Gattice".

PROVVEDIMENTO PARZIALE – "Le stesse problematiche del comparto oggetto di questo Piano particolareggiato gravano sul reticolo delle strade di Ponte Nuovo, da via Comacchio a via Ancona, che compongono il comparto compreso tra le vie Romea Sud e Dismano - continua ancora l'esponente della lista civica -. Esse sono parimenti ristrette e con lo stesso fenomeno di sosta, ritenuta irregolare, dei veicoli ai lati. Tale Piano difetta dunque della necessaria unitarietà di configurazione e trattamento".

"Ciò premesso e valutato, il consiglio comunale rivolge alla giunta comunale, riguardo all’oggetto, le seguenti linee di indirizzo - aggiunge Ancisi -.  In via prioritaria, il Piano particolareggiato sia applicato ai due comparti di Ponte Nuovo gravati dalle stesse problematiche e rinviato a quando la tangenziale del paese sarà stata realizzata, dando così ampi sbocchi alla circolazione stradale, ora largamente occlusa".

"In via subordinata - chiede Ancisi -. sia ripensato il modello “percorsi pedonali ai due lati della carreggiata e sosta consentita su un solo lato”, tenendo conto che l’art. 14 del codice della strada, comma 2 bis, recita così: “Gli enti proprietari delle strade provvedono altresì, in caso di manutenzione straordinaria della sede stradale, a realizzare percorsi ciclabili adiacenti purché realizzati in conformità ai programmi pluriennali degli enti locali, salvo comprovati problemi di sicurezza”".

"Come sopra argomentato, in questo caso i problemi di sicurezza esistono ampiamente e giustificano soluzioni meno rigide e più articolate. Inoltre, consente di derogare al divieto di fermata e di sosta sui percorsi pedonali, semplicemente tramite conforme segnaletica, l’art. 158 del codice stesso, comma 1, lettera h: “La fermata e la sosta sono vietate….sui marciapiedi, salvo diversa segnalazione”. Ciò significa che è possibile, oltre che sufficiente, il percorso pedonale su un solo lato"", osserva ancora Ancisi.

"In ogni caso, si destini provvisoriamente a parcheggio pubblico, tramite semplice stabilizzazione del terreno, l’ampia area su via 56 Martiri compresa tra le vie del Pero, dei Ciliegi e dei Cotogni, destinata a nuovo complesso scolastico, la cui realizzazione si prospetta a medio-lungo periodo", conclude l'esponente di Lista per Ravenna.

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