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Politica

"Muoversi senza inquinare": si discute di mobilità sostenibile nella Ravenna del futuro

"La crisi economica e sociale certo, che stanno impegnando il Governo con politiche straordinarie per la ripresa economica e la tutela dei redditi", viene spiegato

“Muoversi senza inquinare: Mi piace". Si parlerà di mobilità ciclabile e non solo nell'incontro organizzato per giovedì 9 luglio da Articolo Uno all’area esterna della Casa del Popolo di Marina di Ravenna, in viale dei Mille 13. Interverranno Federico Amico, consigliere regionale della Lista Emilia-Romagna Coraggiosa; Gianandrea Baroncini, assessore all’Ambiente del Comune di Ravenna; Andrea Navacchia, presidente della Fiab Ravenna; e Nevio Senni, coordinatore rgionale della Fia Emilia-Romagna. Introduce Giulia Bratta, Articolo Uno Ravenna. La serata sarà organizzata nel rispetto delle regole di distanziamento dei protocolli COVID.

Articolo Uno introduce così l'appuntamento: "Durante la diffusione del Covid-2019 e durante il lockdown deciso dal Governo e dalle Autorità Sanitarie, volto a contenere, peraltro con successo, la diffusione del virus abbiamo assistito tutti a fatti drammatici: i troppi decessi che hanno sconvolto tante famiglie, la sofferenza di chi era in terapia intensiva o ammalato, la forte preoccupazione dei cittadini, l’impegno straordinario e rischioso degli operatori sanitari e di chi era addetto a funzioni essenziali, i pesantissimi danni economici e occupazionali".

"Ma in quel periodo abbiamo assistito anche ad altri fatti inediti per le nostre comunità - viene evidenziato -: la riduzione delle attività economiche e le limitazioni alla libertà di movimento per ciascuno di noi ha determinato, per la prima volta, un forte miglioramento della qualità dell’aria con una riduzione dei principali inquinanti, un miglioramento della qualità delle acque dei fiumi e del mare, un forte decongestionamento dei nostri centri storici e in alcuni casi persino la presenza di fauna selvatica all’interno delle nostre città, di parchi e giardini urbani. Ora, grazie a enormi sacrifici, con la cosiddetta Fase 2 tante attività, economiche, sociali e culturali stanno riaprendo e noi stiamo via via riguadagnando gran parte della libertà di movimento, ma diverse cose sono cambiate".

"La crisi economica e sociale certo, che stanno impegnando il Governo con politiche straordinarie per la ripresa economica e la tutela dei redditi. Ma anche la consapevolezza diffusa che salute e ambiente costituiscono beni di importanza primaria da meglio difendere e tutelare - conclude -. E una delle domande che ci si pone è se sia possibile muoversi e produrre senza inquinare, utilizzando le migliori tecnologie che la scienza oggi ci offre ma anche facendo crescere comportamenti virtuosi da parte di cittadini e operatori".

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