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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Museo d'arte della città, le entrate previste ammontano a 574mila euro

"Come sta accadendo dal 2012 tutta l’attività del museo, espositiva e non – ha ricordato poi Bakkali - sarà finanziata da risorse provenienti da contributi, sponsorizzazioni, incassi da biglietteria e bookshop (quindi da privati)"

Via libera al bilancio di previsione per l’esercizio 2015 dell’Istituzione Museo d’arte della città, nonché il bilancio pluriennale 2015 – 2017 e la relazione previsionale e programmatica. Hanno votato a favore i gruppi di maggioranza, Forza Italia e Lega Nord. Si è astenuto il Movimento 5 Stelle. La delibera è stata illustrata da Ouidad Bakkali, assessore alla Cultura, spiegando "che l’obiettivo è quello di proseguire le attività avviate negli anni precedenti con il conseguimento di importanti risultati".

"Come sta accadendo dal 2012 tutta l’attività del museo, espositiva e non – ha ricordato poi Bakkali - sarà finanziata da risorse provenienti da contributi, sponsorizzazioni, incassi da biglietteria e bookshop (quindi da privati). Le entrate previste ammontano a 574mila euro. Tra le principali si ricordano sponsorizzazioni e contributi di privati per 355mila euro, di cui 300mila già confermati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna per la realizzazione della mostra “Il Bel Paese”; incassi di biglietteria e bookshop per 212mila euro. Per quanto riguarda le spese correnti saranno principalmente relative (per 569mila euro) a prestazioni di servizi inerenti l’organizzazione di mostre e attività istituzionali diverse".

Il principale evento del 2015 sarà la mostra, recentemente inaugurata, “Il Bel Paese. L’Italia dal Risorgimento alla Grande Guerra, dai Macchiaioli ai Futuristi”, aperta fino al 14 giugno. Intento della mostra è quello di documentare il nostro Paese e le sue bellezze in quel lasso di tempo davvero cruciale che va dall’epopea risorgimentale alla Prima guerra mondiale. Le attività espositive legate al periodo autunnale saranno necessariamente definite a seguito di ulteriori conferme da parte di sponsor e contributori. Queste le attività ipotizzate: in occasione del 750° anniversario della nascita di Dante si prevede una mostra dedicata alle incisioni di Doré, Nattini e Scaramuzza, prodotta dalla Fondazione Magnani Rocca di Mamiano (Parma). In occasione della quarta edizione di RavennaMosaico, la biennale del mosaico contemporaneo, si potrà dare spazio espositivo a giovani artisti o ad eventi specifici. Grazie a finanziamenti dedicati potrebbe inoltre essere possibile una nuova edizione di “Critica in arte”. L’apertura al pubblico di palazzo Rasponi dalle Teste offre inoltre importanti e interessanti opportunità espositive, anche in favore di eventi quali donazioni, rotazione di opere provenienti dai depositi, attività diverse di valorizzazione delle collezioni eccetera.

Sono poi previste attività di gestione, conservazione e valorizzazione delle collezioni permanenti e del patrimonio artistico di nuova acquisizione che fanno capo alla Pinacoteca. E le attività del Centro internazionale di documentazione del mosaico si svilupperanno sulle seguenti azioni: l’arricchimento dell’archivio e della biblioteca con l’acquisizione di nuovi lasciti documentali e di nuove opere bibliografiche; l’arricchimento della collezione dei mosaici contemporanei con nuove donazioni; l’implementazione della banca dati mosaico attraverso il server Samira gestito dall’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione, anche in collaborazione con i partner italiani e stranieri del progetto Sua Expo. La collaborazione culturale potrà inoltre essere calibrata anche in funzione dell’attribuzione a Ravenna del titolo di Capitale italiana della cultura.

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