Nuova Romea, Mingozzi (Pri): "Recovery Plan e Regione sostengano il progetto"
"Sarebbe una grande opportunità per i collegamenti stradali di Ravenna, per il porto ed il sistema imprenditoriale", aggiunge l'esponente del Partito Repubblicano
In qualità di esponente del Pri ravennate, Giannantonio Mingozzi sottolinea come il capitolo "infrastrutture per una mobilità sostenibile" del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Recovery Plan) affida alla Regione alcune opportunità sia per il potenziamento delle linee ferroviarie regionali che per l'intermodalità e la logistica integrata. "Come repubblicani ci auguriamo che, nell'ambito delle risorse disponibili, non venga dimenticato il raddoppio della Russi-Castelbolognese a completamento del raddoppio ferroviario già in essere della Ravenna-Russi, molto importante per accorciare i tempi di trasporto nelle tratte rivolte al norditalia".
Apprezzando i progetti innovativi rivolti anche al porto di Ravenna in materia di energia, logistica e idrogeno, Mingozzi ricorda anche la proposta concordata tra i Comuni di Ravenna e Firenze "per la linea ferroviaria che collega le due città di Dante con motrici alimentate ad idrogeno, perchè rappresenta una innovazione utile e di prestigio; fa piacere, poi, che nell'ambito delle connessioni "diagonali" del Recovery siano previsti investimenti per ammodernare la linea ferroviaria Orte-Falconara che rappresenta il tratto finale dell'unico collegamento diretto oggi esistente tra Ravenna e Roma sulla dorsale adriatica, con aumento di quattro treni al giorno, utile sia per i passeggeri che per le merci per i minori tempi di trasporto previsti".
"Una grande opportunità per i collegamenti stradali di Ravenna, per il porto ed il sistema imprenditoriale, rimane la Nuova Romea e quel collegamento Ravenna-Mestre considerato ormai imprescindibile, ma purtroppo non citato dal Piano Nazionale di Ripresa pur essendo considerato tra le 100 priorità del sistema stradale italiano - conclude Mingozzi - spero che la Regione voglia continuare a difendere questo investimento ed un tracciato ormai concordato tra Emilia-Romagna e Veneto, perchè l'attuale Romea non è più adeguata a sostenere il traffico turistico unito a quello commerciale, anche per ragioni di sicurezza, capitolo al quale il Recovery destina importanti risorse".