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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Case popolari, semaforo verde per i nuovi canoni: 1200 in attesa

Contraria la Lega Nord per la gestione di Acer: "Gli alloggi non sono salubri e alcuni nuclei familiari non hanno i requisiti per esservi", ha sentenziato il capogruppo Samantha Gardin

Salvaguardia delle fasce piu' deboli e adeguamento dei canoni per una maggiore sostenibilita'. Via libera da parte del consiglio comunale di Ravenna al regolamento per la definizione dei canoni Erp e dei limiti per l''accesso e la permanenza. Sono 23 i voti favorevoli, e con la maggioranza si schierano anche Cambiera'' e Ravenna in Comune, sette i contrari, il resto dell''opposizione. Come ha spiegato martedì pomeriggio in aula l''assessore competente, Valentina Morigi, i margini rispetto alla delibera regionale in materia "non sono elevatissimi".

Il Comune, cosi' come gli altri 18 della provincia, opta per una quota al 20% tra reddito Isee e canone; per il massimo di scontistica, 35% con criterio di progressivita', per le varie fasce; e per "azioni mitigatorie" per i nuclei in decadenza. I nuovi canoni entrano in vigore il primo gennaio prossimo sperimentalmente per sei mesi, dopodiche' la Regione andra' a una analisi e revisione.

Piu' nello specifico, ha spiegato Fiorenza Campidelli del Partito democratico, tra i 7.501 e gli 8.000 euro di Isee ci sara' uno sconto del 35%, che scende fino al 10% tra 14.000 e 15.000 euro. Occorre pero' pensare ai 1.000 nuclei in lista d''attesa. Giannantonio Mingozzi del Partito repubblicano ha lamentato che non sia concessa la possibilita' di acquisto a chi ne avanza la volonta'; se l'è presa con "la Regione caterpillar" Daniele Perini di Ama Ravenna. Mentre Michela Guerra di Cambiera'' si è interrogata sulle decadenze.

Critico Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna: "Si premiano i redditi fittizi", ha attaccato, chiedendo di prevedere almeno la residenza ufficiale in Comune e un lavoro regolare di un membro familiare da almeno cinque anni. Oltre la meta' degli affittuari, circa 2.500 su poco meno di 5.000, ha un canone mensile da 47 euro e in media di 72,3. "Ci vogliono basi improntate alla trasparenza che oggi non ci sono". Serve una "vera gestione pubblica". Raffaella Sutter di Ravenna in Comune non condivide la delibera regionale, ma "la proposta che discutiamo ha fatto il massimo". Certo ci sono problemi per le decadenze, 45 in tutto, di cui 25 con ultra 65ennni in famiglia. Ecco perche'', ha proposto, si potrebbe pensare a "nuove forme di abitare" non solo per i giovani ma anche per la popolazione anziana.

Contraria la Lega Nord per la gestione di Acer: "Gli alloggi non sono salubri e alcuni nuclei familiari non hanno i requisiti per esservi", ha sentenziato il capogruppo Samantha Gardin. Sono 1.221 i cittadini "fuori da una casa popolare pur avendone diritto, le politiche abitative vanno diversificate ed e'' impossibile alienare patrimonio in questa fase", ha chiuso il dibattito l'assessore Morigi. Concorde che "l'Isee colpisce il reddito da lavoro dipendente e da pensione", mentre "gli sfuggono redditi oscurati e nascosti. Ma - ha rimarcato altri strumenti non ce ne sono". Con il Patto di stabilita' e i vincoli di finanza pubblica, ha aggiunto, "come avremmo potuto pianificare delle manutenzioni? In certe situazioni e' difficile immaginare alternative". 

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