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Nuovo palazzetto, CambieRà: "Location completamente sbagliata"

Questa l'opinione di "CambieRà" in merito al nuovo impianto sportivo che sorgerà tra via Trieste, viale Europa e via Destra Canale Molinetto

"Palazzetto sì, location no". Questa in sintesi l'opinione di "CambieRà" in merito al nuovo impianto sportivo che sorgerà tra via Trieste, viale Europa e via Destra Canale Molinetto. Marco Maiolini, consigliere di "CambieRà", parte da quelle che definisce le "note positive". "Ravenna - evidenzia - ha veramente bisogno di strutture come un palazzetto polifunzionale dove sport come il basket, il volley la pallamano ed eventualmente anche il calcio a 5, possano trovare la giusta collocazione senza dover ricorrere alle strutture di altre città. Anche noi in campagna elettorale abbiamo puntato sulla costruzione di un nuovo palazzetto, ritenendolo un investimento buono e lungimirante per la città".

Maiolini non entra nel merito della progettazione "perché siamo ancora a livello embrionale. Ben venga la struttura altamente competitiva a livello energetico, quindi mi aspetto un progetto dove verranno recuperate le acque piovane, dove il riscaldamento e impianti elettrici saranno prevalentemente basati sull'utilizzo di fonti alternative economicamente e ambientalmente convenienti, cosicché anche chi parteciperà ad eventi come l’Omc, potrà rendersi conto che, sempre attraverso una progettazione, l'alternativa energetica esiste".

Prosegue: "E’ interessante anche l'idea di sfruttare le competenze già presenti all'interno dell’amministrazione, coadiuvate da qualche consulenza per singoli aspetti tecnici, che potrebbero mantenere a livelli accettabili il costo progettuale. Detto questo mi rimangono due grossi dubbi, la struttura architettonica e la location. Il Pala De Andrè è una struttura molto particolare, caratterizzata da un corpo faccia a vista, una semicupola bianca, il “Danteum” ovvero le cento colonne prima dell’ ingresso che rappresentano inferno, purgatorio e paradiso, e la struttura di Burri che rievoca una nave rovesciata. Non sarà facile inserire a posteriori una struttura delle dimensioni di un
palazzetto, che possa convivere armonicamente con il pre esistente, e che oltretutto occuperà una delle poche aree libera al momento usufruibili nei pressi della città, ma aspettiamo il progetto".

Location sbagliata

"La location però è completamente sbagliata - sostiene l'esponente di "CambieRà" - Non possiamo portare tutte queste persone in una zona di viabilità centro-mare, già altamente sollecitata. Nel mondo anglosassone già dal 2009 si progettano le strutture che ospitano
questo tipo di eventi, che richiamano migliaia di persone, fuori città. Perché noi nel 2017 ancora non abbiamo recepito questa norma di buon senso? Un palazzetto polifunzionale dovrebbe essere collocato dove sono presenti collegamenti stradali importanti, con la possibilità di percorsi alternativi, che permettono lo smaltimento del traffico in breve tempo anche in caso di incidenti, o attacchi terroristici.

"Decentrando quindi il futuro palazzetto, avremmo la possibilità di progettare un polo sportivo\eventi dove prevedere anche l'inserimento del Benelli, che sappiamo benissimo non potrà rimanere a pochi chilometri dal centro storico della città per sempre - conclude -. Questo vorrebbe dire recupero di uno spazio importante per far respirare la città, e decentrare tutte le problematiche di traffico e di sicurezza concernenti uno stadio. Direi quindi che il palazzetto polifunzionale va bene, ma dobbiamo progettarci oltre ai cinque anni di mandato, perchè questa mancanza di progettazione la pagheranno i nostri figli".

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