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Obbligo di green pass, Ancisi (LpRa): "I lavoratori sono in difficoltà per fare i tamponi"

Il consigliere di Lista per Ravenna chiede al sindaco come intende risolvere questo problema che "investe non solo i singoli lavoratori, ma l’organizzazione stessa del lavoro nelle aziende e nelle amministrazioni"

Dal 15 ottobre al 31 dicembre 2021 sarà in vigore l’obbligo di green pass per l’accesso a tutti i luoghi di lavoro pubblici e privati. Chi è senza vaccino può accedere al luogo di lavoro solo effettuando un tampone con esito negativo al covid, valido 48 ore. Non sempre, tuttavia, è facile fare il tampone. "Il problema emerso in questi giorni - afferma Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna - che preoccupa molto i sindacati, è l’enorme difficoltà, incontrata dai lavoratori privi di green pass, a trovare posto, in farmacia o in un laboratorio, per eseguire il test".

Ancisi riporta inoltre la testimonianza di un ravennate dipendente locale dello Stato: “Ribadisco per iscritto la problematica nella quale noi dipendenti statali, che abbiamo optato per il tampone rapido, siamo occorsi. Il 12 ottobre, quindi tre giorni prima della obbligatorietà, ho provato a contattare la farmacia più vicina per prenotare il tampone, ma mi è stato risposto che la data più vicina libera sarebbe stata il primo dicembre e che provassi a contattare un'altra farmacia. Così ho fatto, e in breve ho potuto accertarmi che non solo le prenotazioni per i prossimi 45 giorni sono già esaurite, ma che alcune farmacie suggeriscono date e orari che nulla hanno a che vedere con le mie necessità. Si pensi solo ai turnisti mattino, pomeriggio, sera e notte, i quali hanno addirittura bisogno di scegliere un determinato orario tampone per coprire eventuali giorni festivi anche consecutivi e che invece si sentono rispondere di passare fra 50 giorni, ma che ci sarebbe un posto libero causa disdetta ad una certa ora di una certa data inservibili allo scopo. Non so se questa situazione sia circoscritta solo alla nostra città. Ma credo che poche persone non vaccinate riescano venerdì 15 a recarsi sul posto di lavoro munite del cosiddetto green pass limitato a 48 ore di validità”.

"Il problema - prosegue il consigliere di Lista per Ravenna - investe non solo i singoli lavoratori impediti a fare il tampone secondo le scadenze temporali dovute, ma l’organizzazione stessa del lavoro nelle aziende e nelle amministrazioni, che potrebbero non riuscire a coprire le proprie esigenze tramite i soli vaccinati, con ricadute negative, nel caso delle amministrazioni pubbliche, sull’intera cittadinanza a cui i loro servizi sono rivolti. 
Chiedo perciò al sindaco, in quanto investito di responsabilità nel campo della sanità locale, come si intende operare, da parte delle istituzioni pubbliche, per affrontare e risolvere questo problema, partendo dall’interloquire col sistema delle farmacie pubbliche e private, cominciando da quelle dipendenti dal Comune di Ravenna stesso, circa la loro disponibilità a fronteggiarlo col massimo delle possibilità; ma anche - cpnclude Ancisi - rapportandosi col Governo nazionale circa la necessità di provvedimenti urgenti migliorativi delle disposizioni finora impartite, rivelatesi inadeguate in sede applicativa".

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