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Oil&gas, Morrone (Lega): "Dichiarazioni contrastanti nel Governo, non sappiamo a chi credere"

"Insomma, non sappiamo più a chi credere. Ma quello che appare più grave è che i partiti di governo seguono traiettorie contrastanti e che la mano destra non sa quello che fa la sinistra"

 “Il governo Conte in totale confusione. Il 23 dicembre abbiamo letto le dichiarazioni di alcuni esponenti di Italia Viva, tra cui il parlamentare Marco Di Maio, sul fatto che l’esecutivo giallorosso avrebbe messo la croce sul provvedimento blocca-trivelle. La notizia ci ha rassicurato visto l’impegno profuso anche dalla Lega per evitare il blocco delle attività di ricerca degli idrocarburi. A distanza di pochi giorni dalle dichiarazioni di Di Maio, appare deflagrante la smentita del sottosegretario grillino Riccardo Fraccaro che ricorda come ‘lo stop alle trivelle’ sia ‘una priorità del M5s’ ", così in una nota il parlamentare della Lega Jacopo Morrone.

"Insomma, non sappiamo più a chi credere. Ma quello che appare più grave è che i partiti di governo seguono traiettorie contrastanti e che la mano destra non sa quello che fa la sinistra. E’ evidente che così non si può andare avanti. Al Paese servono certezze e orizzonti concreti. Il settore oil&gas è fondamentale per l’economia ravennate e nazionale. Il passaggio alle energie rinnovabili, infatti, sarà graduale e non immediato, per cui gli impianti di estrazione sono ancora strategici per la produzione di energia. La visione grillina è molto parziale e superficiale, visto che continua a non tenere in alcuna considerazione l’economia e gli interessi generali del Paese, soprattutto in un momento di grave crisi come l’attuale. Ma anche le altre forze politiche si barcamenano in posizioni ambigue e incoerenti pur di mantenere in vita il Governo. La soluzione è una sola: mandare a casa Conte e colleghi”, conclude Morrone.

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