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Giovedì, 5 Ottobre 2023
Politica

Il Pd accoglie Articolo 1 e Coraggiosa e prepara le future elezioni: "Ripartiamo dalle alleanze degli ultimi anni"

Per il segretario provinciale dem Barattoni "serve riallacciare la frattura con il popolo di centrosinistra". E poi bacchetta il Governo: "Ancora non si è capito cosa intende fare per i ristori ai cittadini"

Riaprire il confronto con gli elettori di centrosinistra, affrontare il nazionalismo di destra e chiedere al Governo un impegno concreto sul fronte dell'alluvione. Sono questi alcuni dei punti emersi dal documento approvato dalla direzione provinciale del Partito Democratico e che sono stati evidenziati martedì mattina dal segretario provinciale Alessandro Barattoni. Un documento che affronta diversi temi, dalla situazione politica internazionale e nazionale, all’alluvione e al futuro del partito. Argomenti che certamente saranno anche al centro della prossima Festa nazionale del Pd che si terrà proprio a Ravenna.

Il segretario provinciale Barattoni presenta il documento sulle linee programmatiche del Pd (foto Massimo Argnani)

Il rafforzamento dei nazionalismi e la situazione internazionale 

"Ciò che è accaduto a livello internazionale nelle ultime settimane – ha detto Barattoni - sta contribuendo ad aumentare l’instabilità e l’insicurezza. Con il prolungamento del conflitto in Ucraina e con la minaccia nucleare che, come una spada di Damocle pende sulle teste di tutti, è sempre più lontana una vera prospettiva di pace. La vittoria di Erdogan in Turchia, il voto in Grecia e l’incertezza sull’esito del voto spagnolo, l’escalation di violenze e rivolte in Francia sono segnali preoccupanti. I nazionalismi rendono l'Europa più debole. Il rafforzamento dei nazionalismi e la persistente assenza di un’Europa politica che, dopo aver reagito in maniera comunitaria alla pandemia, non è stata capace di fare altrettanto rispetto ad alcuni temi come il contrasto all’aumento dei prezzi dell’energia e alla questione migranti, mettono in difficoltà innanzitutto i paesi come il nostro". Dalla situazione internazionale a quella italiana, "dove l’inflazione e il rialzo dei tassi d’interesse colpiscono duramente famiglie e imprese - precisa il segretario - siamo di fronte a un governo che nega le difficoltà economiche e l’opportunità della transizione energetica. Anche davanti a una situazione che vede un progressivo aumento delle persone a rischio povertà, l’esecutivo minimizza e tende a colpevolizzare chi è in difficoltà".

Il futuro del Pd

Il Partito democratico si trova però a fare i conti anche con la sua situazione interna, in seguito a una serie di elezioni (nazionali, regionali e locali) "non andate bene - ha ammesso Barattoni - C’è una rottura profonda che accompagna da diverso tempo il rapporto fra il centrosinistra e il Paese ed è quindi fondamentale che si prosegua il processo costituente che si era deciso di avviare in seguito ai risultati del 25 settembre e poi confermato dopo l’elezione di Elly Schlein. È un fatto politico positivo l’entrata collettiva di Articolo Uno e di Emilia-Romagna Coraggiosa che dovrà essere seguito da una discussione politica vera, con chi fa già parte del PD e con chi aspetta di capire come sarà". 

"Chiederemo anche alla segretaria Elly Schlein una conferenza di organizzazione sul partito che va rafforzato e strutturato maggiormente per renderlo più forte e presente - prosegue il segretario provinciale - Vogliamo cercare di essere più efficaci e attivi non solo nella quotidianità ma anche nell’elaborazione e di dar maggiore risalto alle questioni politiche che, man mano che questo governo andrà avanti, segneranno sempre di più una differenza fra le diverse proposte in campo. Questo ci servirà per costruire un nuovo PD, con una sua linea politica chiara, alleanze larghe sul modello di quelle costruite a Faenza e Ravenna e uno stretto rapporto col civismo. La nostra ‘estate militante’ servirà soprattutto a questo. A tal fine ho proposto la creazione di dipartimenti tematici a livello provinciale. Manderemo a tutti gli elettori un elenco di gruppi di lavoro per poter aderire al progetto. I temi principali saranno la salute, il lavoro e le politiche industriali, la casa e la transizione ambientale".

Alluvione: "Il governo non può pensare che si possa contare solo sulle donazioni private"

"Sul tema dell’alluvione saremo intransigenti nel chiedere indennizzi e ristori per i nostri cittadini. La destra ha inscenato vergognose polemiche, mirando a colpire la Regione, gli amministratori locali. Il governo non può pensare che si possa contare solo sulle donazioni private. Ora basta - tuona Barattoni - Noi pretendiamo chiarezza su quanti soldi il governo intenderà stanziare per i risarcimenti e riprogettazione del territorio. Finora ci sono stati troppi ritardi e tentennamenti, vogliamo che vengano mantenute le promesse fatte. I romagnoli hanno contribuito con le loro tasse a sostenere l’Italia, ora devono essere aiutati, non si può chiedere a questa terra soltanto di dare e ricevere solo mance nel momento del bisogno". Occhi puntati anche sulla Festa nazionale si terrà a Ravenna: Sarà un grande onere ma anche un faro sulla ricostruzione e sulla situazione delle nostre zone quando l’obiettivo della destra è far calare il silenzio per stanziare meno soldi e far sfogare la rabbia verso le amministrazioni locali governate dal Pd".

Amministrative 2024: al voto 14 Comuni del Ravennate

Si pensa intanto anche alle elezioni amministrative del 2024, che porteranno al voto ben 14 dei 18 Comuni della Provincia di Ravenna, indicativamente tra maggio e giugno del prossimo anno. "Noi fino a oggi abbiamo sospeso ogni ragionamento sulle prossime elezioni per concentrarci sull'emergenza alluvionale - ha detto il segretario - Abbiamo creduto e dato sostegno ai sindaci del territorio, che ringraziamo. Ora metteremo in campo politiche adeguate per la costruzione delle campagne elettorali e per la ricerca di candidati, consapevoli che, come nell'alluvione, ogni Comune ha le sue specificità. Possiamo partire da alleanze che ricalchino quelle costruite negli ultimi anni a Faenza e a Ravenna. Crediamo in un centrosinistra largo in cui il Pd sia punto di partenza e di non autosufficienza della coalizione. Nell'alluvione queste coalizioni hanno tenuto anche rispetto alle polemiche e alle speculazioni politiche che ci sono state in alcuni territori. Il centrodestra cerca di non riconoscere la straordinarietà dell'evento - ha concluso Barattoni - cercano solo colpevoli e capri espiatori per iniziare già ora la campagna elettorale".

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