Pene più severe per chi truffa gli anziani: la richiesta dei Repubblicani
Il consigliere Chiara Francesconi ha richiesto l’impegno del sindaco e della giunta nel sollecitare il Parlamento affinché acceleri l’iter dell’esame del progetto di legge depositato alla Camera dei deputati
Nella seduta di martedì il consiglio comunale ha discusso e votato un ordine del giorno presentato da Chiara Francesconi e Giannantonio Mingozzi (Partito repubblicano italiano) sul tema: “Modifiche al Codice penale e al Codice di procedura penale, concernenti i delitti di persone ultrasessantacinquenni”. L’ordine del giorno è stato approvato con 16 voti favorevoli (Pd, Pri, Articolo 1 - Movimento democratico e progressista, Ama Ravenna, Sinistra per Ravenna) e 10 astenuti (Alberghini, Forza Italia, Lega Nord, CambieRà, Ravenna in comune). Nel richiamare i contenuti del documento Chiara Francesconi ha richiesto l’impegno del sindaco e della giunta nel sollecitare il Parlamento affinché acceleri l’iter dell’esame del progetto di legge depositato alla Camera dei deputati, che si propone di inasprire le sanzioni e di rendere più certa la pena per chi commette truffe nei confronti degli over 65.
Il gruppo Pd, nel rimarcare l’importanza di proseguire in modo più efficace la campagna informativa con incontri di sensibilizzazione rivolti alle persone anziane, aggiornando il pieghevole da inviare a domicilio, ha chiesto di aggiungere al testo dell’ordine del giorno di coinvolgere i parlamentari del territorio nell’azione di promozione delle modifiche dei testi giuridici.
Il gruppo Lega Nord ha definito l’ordine del giorno inutile e pretestuoso, invitando i proponenti a rivolgersi ai consiglieri regionali che possono portare in Assemblea legislativa le richieste di modifica ai Codici penale e di Procedura penale. Una volta approvate avranno valenza di proposta di legge da portare in Parlamento. Ha dichiarato l’astensione al voto perché la sicurezza è un tema a cui la Lega Nord tiene particolarmente.
Il gruppo Ama Ravenna, nel ritenere valido l’ordine del giorno, ha suggerito di non indicare l’età perché anche le persone più giovani sono vittime di truffe e raggiri. Inoltre, la mancanza della certezza della pena fa sì che i truffatori, pur venendo individuati dalle forze dell’ordine, vengano rilasciati in breve tempo.
Il gruppo Ravenna in Comune ha definito condivisibile l’ordine del giorno e ha posto una questione tecnica sulla definizione dell’età che, giuridicamente, non è di per sé un’aggravante.
Il gruppo Alberghini, pur condividendo l’importanza dell’argomento, ha chiesto delucidazioni sull’utilità pratica di questo ordine del giorno presentato così com’è.
Il gruppo Forza Italia ha rimarcato l’importanza della certezza della pena chiedendo, su questo tema, una più incisiva attività da parte del Pd. Oggi la legge è troppo permissiva.
Il gruppo Art. 1 - Movimento democratico e progressista ha espresso il proprio voto favorevole.
Il gruppo Sinistra per Ravenna ha espresso il voto favorevole precisando che, su temi così sensibili, l’atteggiamento deve essere il più possibile propositivo. Il voto favorevole è perché questo tema viene posto all’attenzione dei nostri parlamentari.
Il gruppo CambieRà ha annunciato l’astensione, perché l’ordine del giorno è posto in maniera molto tecnica e non ha nulla a che fare con le funzioni del consiglio comunale.