Attacco di Lista per Ravenna: "Per un centro bistrattato anche un sito web strapagato"
www.inravenna.eu questo sconosciuto ovvero come dilapidare allegramente finanze pubbliche
150.000 euro provenienti da un contributo regionale dei quali la bellezza di 36.300 euro (diconsi trentaseimila trecento) iva inclusa per la sola realizzazione del sito web, questo l'importo destinato dall'amministrazione comunale ravennate al progetto di valorizzazione e promozione del centro storico cittadino il cui fiore all'occhiello sarebbe proprio il sito www.inravenna.eu.
Ma andiamo con ordine: grazie ad un contributo regionale di 150.000 euro il comune di Ravenna decide di realizzare, per il biennio 2015/2016, un progetto che ha (o meglio avrebbe) lo scopo di rivitalizzare e promuovere il centro storico: il progetto si sarebbe dovuto articolare su 5 filoni principali dalla mobilità sostenibile alla comunicazione, all'organizzazione di eventi alla valorizzazione dei percorsi fino all'effettuazione di attività di monitoraggio dei risultati.
Tralasciando gli altri aspetti, i cui risultati possono essere confutati da chiunque legga queste righe, l'attenzione non può fare a meno di focalizzarsi però sul costo sostenuto per la sola attività di comunicazione relativa a questo progetto: destinataria una ditta di Faenza, aggiudicataria del bando di selezione.
Ebbene, dagli annali degli atti si rileva che fra restyling del marchio identificativo del centro storico, realizzazione di una campagna di comunicazione a supporto delle iniziative, realizzazione di un sito internet completo di blog e creazione ed implementazione di una pagina Facebook sono stati spesi (o dovremmo dire scialacquati) la bellezza di 36.300 euro iva inclusa!
Fino a qui nulla di male se non fosse che da un'analisi tecnica risulta che:
- il sito è stato realizzato sulla piattaforma Wordpress, un sistema che consente di creare un sito in pochi minuti (addirittura cinque secondo la pubblicità), molto utilizzato per la sua semplicità e convenienza e completamente gratuito: da ciò deriva che il valore del sito sia praticamente nullo e gli eventuali costi vivi per la messa in opera possano essere quantificati in meno di 500 euro.
- Il sito è in lingua italiana e non ha nessuna traduzione in lingua estera (in particolare la lingua inglese ormai lingua universale), scelta che stride maledettamente con la scelta della estensione del nome del dominio (.eu) che farebbe pensare invece ad una chiara connotazione internazionale: la conseguenza è che se per i lettori stranieri il sito diventa non fruibile, per i motori di ricerca appare "difficilmente" visibile.
- Il sito comprende un'Area Stampa aggiornata all'8 novembre 2014, e per il resto i contenuti sono sì aggiornati, ma solo grazie ai collegamenti al sito istituzionale del turismo del Comune di Ravenna quindi senza nessun intervento diretto.
- Il blog di cui si parlava nel progetto non è addirittura presente.
- A livello di social la situazione appare disarmante: il canale Youtube pur presente risulta assolutamente asfittico mentre sul social G+ il sito è seguito da 5 persone soltanto, da parte sua la pagina Facebook non ha avuto nessun effetto virale e anche in questo caso i post corrispondono a dei link con il sito istituzionale del turismo del Comune di Ravenna senza che vi sia alcun commento da parte di un eventuale diverso profilo.
Il risultato finale è comunque quello che inserendo la parola "Ravenna" su Google il sito https://www.inravenna.eu si trova in ottava pagina e quindi l'idea iniziale di promozione, visibilità e sviluppo del centro storico non ha ottenuto alcun riscontro mentre i risultati ottenuti sono desolanti. La domanda diventa allora d'obbligo: su quale base un ipotetico utente od un turista dovrebbe essere attirato a venire in città vedendo questo sito?
Siamo alla vigilia di una tornata elettorale vitale per la nostra città dove situazioni come questa, con Alberghini sindaco e le coalizioni che lo sostengono al timone di comando non saranno ammesse: le idee che abbiamo per rivitalizzare il centro storico saranno oggetto di un approfondito ed attento studio che sfocerà a breve in una presentazione pubblica, per ora ci limitiamo a dire che con le cifre utilizzate per questo progetto si siti ne avremmo fatti una quindicina oppure, meglio, uno solo ben fatto, ed utilizzato le rimanenti somme per interventi di ben maggiore respiro e visibilità, a partire anche banalmente da un sistema di cartellonistica e comunicazione che dia finalmente alla città l'immagine che le compete…. insomma è ora di cambiare e (anche) questa situazione, seppure marginale, lo testimonia in pieno.
Enzo Dalmonte, Collaboratore di Lista per Ravenna
Nicola Grandi, consigliere Comunale Lista per Ravenna