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Centro storico, Mingozzi ribadisce la sua battaglia: "No a nuove Ztl"

Questa problematica dell’agibilità del centro storico va vista anche in riferimento alle indicazioni del Paer 2020 che va ripreso in esame e modificato per quanto riguarda le condizioni del saldo zero in materia di emissioni e per quei confini ulteriormente allargati del divieto di accesso", afferma Mingozzi

"Il centro storico non è affatto incompatibile con la presenza organizzata delle auto e con la riapertura di vie d’accesso liberate da Sirio e Ztl,  particolarmente dopo le decisioni assunte su piazza Kennedy che continuo a considerare sbagliate". E' quanto afferma il vicesindaco di Ravenna, Giannantonio Mingozzi, che ringrazia le associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato "che hanno avanzato, in modo chiaro ed esplicito ed unanimemente, le loro proposte per una città aperta e fruibile sotto il profilo commerciale e produttivo"

"Questa problematica dell’agibilità del centro storico va vista anche in riferimento alle indicazioni del Paer 2020 che va ripreso in esame e modificato per quanto riguarda le condizioni del saldo zero in materia di emissioni e per quei confini ulteriormente allargati del divieto di accesso - prosegue Mingozzi -. D’accordo poi sul no a nuove Ztl, sull’apertura necessaria di via Guaccimanni per l’ingresso in largo Firenze, sull’attenzione al borgo San Rocco (e per questo io sostengo che via Baccarini può tornare a ingresso libero senza vincoli) e a tariffe limitate che favoriscano la fruizione a tutte le ore dalle attività commerciali e di intrattenimento del centro”.

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