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Sosta, Grandi (LpRa): "Incredibile dietrofront di un’amministrazione sorda ed arrogante"

Sulle novità relative alla sosta, in vigore da lunedì, interviene il consigliere comunale di Lista per Ravenna, Nicola Grandi

"Rimane inconcepibile un così repentino ed improvviso cambio di rotta, che denota ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, quella mania di autoreferenzialità che anima chi ci amministra". Sulle novità relative alla sosta, in vigore da lunedì, interviene il consigliere comunale di Lista per Ravenna, Nicola Grandi. "Ciò che conta è il risultato, e il risultato arriva oggi, anche se parziale rispetto alle richieste poste oltre che in grande ritardo, e di questo occorre prendere atto nella speranza che veramente la scelta offra una seppur piccola opportunità di ripresa per un centro storico che versa ormai in stato comatoso, ma non si può tacere sul modo in cui a tale scelta si è arrivati - aggiunge -. Nessuna progettualità, nessuna proposta innovativa, nessuna capacità di ascolto, autoreferenzialità ed assoluta mancanza di riconoscenza verso chi dimostra impegno, passione e pro positività per la propria città, è questo l’atteggiamento che chi amministra Ravenna dimostra da ormai 46 anni: siamo sicuri che la città non voglia andare oltre e alle prossime amministrative di giugno possa trovare nella nostra coalizione sia persone che proposte (anche sul centro storico) in grado di offrire la possibilità di cambiare: a breve e poi per i prossimi mesi avremo modo di farle conoscere".

Afferma Grandi: "La gratuità della sosta in centro storico a partire dalle 18,30, sbandierata con enfasi nei giorni scorsi all’interno di un più articolato e proclamato sistema di “rivoluzione sella sosta in centro” ha in realtà radici “antiche” e non propriamente aderenti alle idee sul centro che hanno animato i nostri amministratori. Era il 23 settembre del 2013 quando la preposta commissione consigliare venne convocata per discutere la petizione, sottoscritta da un paio di migliaia di cittadini ravennati, con la quale si chiedeva, alla lettera di aprire “una riflessione affinché gli orari di accesso alle ZTL della città venissero ampliati, consentendo nei giorni feriali ai veicoli a motore di entrare, a partire dalle 18,00, in maniera da concedere la possibilità di accedere alle attività commerciali”".

La petizione chiedeva al contempo di “aprire, contemporaneamente e subordinatamente a quanto sopra, una riflessione sulla possibilità di consentire il parcheggio gratuito nelle stesse fasce orarie sopra indicate, al fine di consentire ulteriore vitalità al centro, in analogia con quanto proposto sia nella città di Forlì per l’intero arco dell’anno che nella nostra città nei periodi delle festività natalizie”, spingendosi addirittura a chiedere con grande equilibrio e spirito propositivo, che “le modifiche potessero essere introdotte, anche singolarmente ed indipendentemente l’una dall’altra, ed anche per un periodo di tempo transitorio di prova”.

L’allora assessore al traffico Andrea Corsini, riporta Grandi, espresse “parecchie perplessità sulla richiesta avanzata, sulle conseguenze legate ad un suo eventuale accoglimento; la crisi, profonda crisi economica e dei consumi, impone di lavorare, magari, su altri fronti, per garantire credibilità e sostanza all’affermazione, citata in premessa dal primo firmatario, di “…un mercato all’aperto”, il consigliere Tarroni si spinse ad affermare addirittura che “accogliendo la petizione, non si sarebbe fatto il bene della città, ma si sarebbe dato un segnale sbagliato”. Prosegue Grandi: "La commissione si concluse con la profonda insoddisfazione del primo firmatario che affermò alla lettera come “l’atteggiamento palesato dall’Amministrazione sapesse di ostracismo, denotando una grave mancanza di sensibilità verso un il centro che in fondo non è dell’amministrazione ma di tutti”. Ed ora "l'inconcepibile un così repentino ed improvviso cambio di rotta".
   

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