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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Piazza Kennedy, Forza Italia: "Promesse non mantenute dall’amministrazione"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

"Com’è la situazione per le diverse attività commerciali durante i lavori di Piazza Kennedy? A sentire gli esercenti della Piazza e quelli di Via Gioacchino Rasponi, uno dei principali ingressi al centro storico pare che nonostante fossero prevedibili alcuni inconvenienti, le problematiche riscontrate siano peggio delle aspettative. Alcune attività che hanno avuto perdite di incasso dal 30% al 40%, altre cali drastici che mettono a rischio chiusura l’attività stessa entro fine anno.  Ma il problemi non sono solo quello del calo incassi, ma anche le promesse non mantenute dall’amministrazione.

Per prima cosa la mancanza dell’emissione di permessi di parcheggio almeno per la durata della ristrutturazione della Piazza. Come ben noto nella zone centro non esistono posti auto gratuiti e la chiusura, per passaggio di proprietà e di ristrutturazione del parcheggio Aci, non agevola per niente chi deve recarsi al proprio posto di lavoro. In quel parcheggio infatti esisteva una convenzione con gli esercenti per un parcheggio mensile a prezzo agevolato. Quello alternativo, mi riferisco a quello situato in Via Guidarelli, non prevede tale convenzione, causando per gli esercenti un costo ulteriore vicino ai 200 euro al mese. La prospettiva per chi gestisce quelle attività pur volendo aspettare la fine lavori della Piazza qual è? 

Possiamo sperare che l’azienda Azimut, gestore del parcheggio Aci, proponga un mensile agevolato come era in precedenza per il parcheggio ACI che si aggirava intorno ai 35 euro? C’è la possibilità di rilascio di permessi particolari? La città può permettersi di far si che diversi esercizi commerciali chiudano in attesa della fine dei lavori e di avere soluzioni solo post chiusura di essi? Per la nostra amministrazione, che sostiene di non voler agevolare i centri commerciali nei confronti dei negozi del centro storico è normale costringere gli esercenti a dover affrontare questa emergenza da soli? Sarà mia premura, come da accordo fatto, invitare al prossimo Consiglio Territoriale gli esercenti stessi in modo che possano in prima persona esporre i propri disagi, nell’auspicio che un’amministrazione comunale fin qui sorda possa finalmente ritrovare l’udito".

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