Piazza Kennedy, Spadoni (Udc): "Serve una pausa di opportuna riflessione"
"Ancora una volta esprimo la netta contrarietà alla chiusura di piazza Kennedy la quale, allo stato attuale, costituisce un accesso strategico e unico per il centro oltre a rappresentare un’ area di sosta fondamentale per il cuore cittadino"
"Ancora una volta esprimo la netta contrarietà alla chiusura di piazza Kennedy la quale, allo stato attuale, costituisce un accesso strategico e unico per il centro oltre a rappresentare un’ area di sosta fondamentale per il cuore cittadino. Non è pensabile, infatti, praticare interventi così rilevanti come quello ipotizzato dalla giunta prevedendo, addirittura, l’inizio dei lavori nel 2013, in assenza, peraltro, non solo di un piano di compensazione dei posti in vista della soppressione della piazza, ma soprattutto di un disegno organico e complessivo utile alla sopravvivenza del centro urbano. La soluzione, infatti, non può essere quella di praticare l’ennesima ferita al verde pubblico, già iniziata con l’Orto Siboni e oggi, probabilmente, diretta all’ex vivaio del Comune, ma vanno ricercate soluzioni a corona della città, proprio per non arrecare l’ennesimo colpo di grazia alla sua economia insediata. Per questo l’amministrazione comunale dovrebbe soffermarsi un attimo e riflettere con grande attenzione, prima di intraprendere a cuor leggero iniziative del genere, destinate a tradursi in colpi mortali per la vita cittadina e la sopravvivenza delle piccole imprese. Manca fondamentalmente un progetto forte e lungimirante per rivitalizzare il centro storico: non sono pensabili azioni a stralci e con sfumature disorganiche o con interventi spesso improvvisati. Oltretutto il crono programma non può a mio parere prescindere non solo da nuovi spazi alternativi da dedicare alla sosta, ma di un modello di trasporto pubblico adeguato e ben organizzato anche per il trasferimento delle merci, cui potrà fare seguito, ma solo dopo questi passaggi, il ventilato cambio di rotta per la citata piazza".