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Piazza occupata da islamici per la fine del Ramadan, la Lega: "Una brutta pagina per la città"

A criticare l’operato del primo cittadino di Russi, sono l’esponente del Carroccio della cittadina ravennate, Daniele Nesti e il segretario comunale di Russi, Maria Marabini.

"Per chi non era al corrente dell’interruzione del digiuno per la fine del Ramadan, quella di ritrovarsi a passeggio tra persone prostate a terra in preghiera o in pieno banchetto finale, è stata un’esperienza alquanto strana. Quello che, invece, non è strano, è assistere all’ennesima dimostrazione di “arroganza” del sindaco di Russi, Sergio Retini, che ha emesso un’ordinanza per concedere uno spazio pubblico agli islamici, ma senza avvertire la sua cittadinanza." 

A criticare l’operato del primo cittadino di Russi, sono l’esponente del Carroccio della cittadina ravennate, Daniele Nesti e il segretario comunale di Russi, Maria Marabini. Perché, "il sindaco non ha dimenticato di emettere l’ordinanza, attraverso la quale concedere la piazza, ma si è completamente “dimenticato” di informare la gente. Una cosa davvero inconcepibile.» Anche perché, dopo la preghiera di massa in piazza, i fedeli islamici si sono poi concessi ad una lauta mensa. Pare che, anche dall’altare della chiesa, il parroco abbia suggerito ai cittadini di Russi di partecipare alla festa della fine del Ramadan, "senza considerare la prepotenza e tracotanza di alcuni di questi personaggi, che hanno celebrato la festa islamica in piazza – attaccano Marabini e Nesti –. Facendo ben presente chi “comanda”, senza rispettare nel resto dell’anno alcuno dei crismi e delle nostre tradizioni. Davvero una brutta pagina per Russi, scritta come sempre dall’amministrazione targata Pd."

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