Polemica sulle spese natalizie a Ravenna: "Ecco quanto è stato speso!"

“Non è stato facile sapere quanto il Comune ha “investito” per il turismo nelle festività natalizie. Ci sono voluti spirito di indagine e pazienza, che si riassumono nella tabella allegata. Sono stati spesi almeno 185.220,80 euro. La parte del leone è toccata al video mapping (proiezioni di luci o video su edifici storici), che ne ha richiesti 124.974. A fronte di tanta effusione di denaro pubblico, l’amministrazione De Pascale ha vantato sui giornali un aumento del 2,72% degli arrivi e del 4,20% delle presenze turistiche nel mese di dicembre. La Regione ha però comunicato appena dopo che nel corso del 2016 le proprie città d’arte sono state “protagoniste di un vero boom (+4% gli arrivi e +8,2% le presenze”, grazie anche ad una congiuntura turistica internazionale favorevole al nostro paese, non ancora oggetto di attacchi terroristici”. 

A parlare sono Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna) e Alberto Ancarani (Forza Italia), che affermano come “i dati turistici ufficiali di dicembre 2016 per Ravenna ci siano stati negati, ma sarà impossibile sapere quanti di quei pochi turisti in più siano passati da qui attratti dagli eventi della città d’arte, o piuttosto da quelli di città vicine (come l’eccezionale programma di Milano Marittima, tra cui la rotonda di ghiaccio più grande d’Europa). Non vogliamo neppure dire che qualcuno sia venuto per il “Mare d’Inverno” sui nostri nove lidi, sul quale De Pascale ha investito un ricco budget di chiacchiere”.

“A  proposito, ci hanno raccontato di aver tagliato tutti i contributi “d’inverno” alle pro-loco dei lidi perché vogliono esaminare solo “proposte più strutturate”, avendo “deciso di non distribuire finanziamenti a pioggia”. Ognuno può valutare quanto, tra la ventina dei finanziamenti per Natale, corrisponda a proposte strutturate o invece a contributi a pioggia, mascherati da “compartecipazioni” per evadere la legge che non li consente. È facile anche constatare che, come sempre, molti “fornitori” fanno parte della cartella dei “Preferiti”  dal regime. Non parliamo di un “progetto Turismo” che sappia valorizzare quel patrimonio storico, culturale e ambientale della nostra città senza pari al mondo. Se ne vagheggia molto, senza vederne traccia. In ogni caso, questo nostro piccolo lavoro conferma  all’ennesima potenza che al Comune di Ravenna non mancano i soldi, bensì chi sappia e voglia spenderli bene e correttamente.