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Polizia stradale, Ferrero (FdI): "Distaccamento di Lugo fondamentale per garantire sicurezza"

Per il portavoce provinciale di Fratelli d'Italia: "Il rafforzamento dei servizi sulle autostrade non deve causare l’indebolimento dell’attività di controllo sulle strade locali"

Fratelli d'Italia torna a esprimersi contro la soppressione del distaccamento della Polizia stradale di Lugo, atto previsto dal Piano di razionalizzazione degli uffici della specialità di polizia stradale che riguarda un totale di otto distaccamenti in Emilia-Romagna. Infatti non sono state accolte le richieste, avanzate per mantenerli in vita. 

"Per quanto riguarda la nostra provincia - dichiara Alberto Ferrero, portavoce provinciale di Fratelli d’Italia -, l’ufficio di Polizia stradale di Lugo è fondamentale per garantire sicurezza nella circolazione e nel controllo in Bassa Romagna. Se l’obiettivo è l’auspicabile rafforzamento dei servizi della polizia stradale sulle autostrade, ciò non deve passare attraverso l’indebolimento dell’attività di controllo sulle strade statali, provinciali e comunali. Ricordiamo, infatti, che importanti via di comunicazione, come ad esempio la Reale e la San Vitale, transitano dal comune di Lugo e da quelli circostanti e spesso il numero di incidenti su tali vie, è superiore a quello delle autostrade stesse. Nonostante questo, negli ultimi sei anni l’organico del distaccamento in questione è stato ridotto di oltre il 60% con l’obiettivo di causarne poi la soppressione".

"Questo è soltanto un esempio di come il 'governo dei migliori - attacca Ferrero - in realtà stia proseguendo sulla stessa falsariga del governo precedente che, se non era dei peggiori, poco ci è mancato. Per noi è una sconfitta non soltanto della politica, incapace di intercettare i bisogni delle comunità locali e di garantire i servizi utili essenziali, ma soprattutto per i normali e gli onesti cittadini che, in questi lunghi mesi di emergenza sanitaria, si sono visti sottoposti a controlli e limitazioni di ogni tipo e che adesso devono fare a meno di un servizio essenziale, come quello della sicurezza stradale, in una zona importante della provincia. Nel decreto che liquida con un colpo di spugna questi presidi di polizia si motiva il tutto con ragioni di 'economie gestionali e operative', nonché 'risparmi di spesa per canoni di locazione di immobili privati e per utenze varie', come dire: 'non ci sono soldi, dunque chiudiamo gli uffici'". 

"Quello che ci permettiamo di fare notare - conclude Ferrero - è che per un servizio come quello di tutela della sicurezza il denaro non si trova, ma per i banchi a rotelle, i monopattini elettrici ed altre amenità, costate all’erario parecchie centinaia di milioni di euro il denaro si è trovato e, riteniamo, fossero meno importanti della sicurezza dei cittadini. Sulla sicurezza e sulla salute non si può fare cassa. Questo lo vogliamo ricordare ai tanti sostenitori del governo Draghi che avevano fatto promesse mirabolanti e poi disattese, a partire dal presidente Bonaccini, ma non solo, che in campagna elettorale aveva chiesto voti e promesso che si sarebbe adoperato per scongiurare la chiusura dei presidi di Casalecchio di Reno, ora chiuso e di Lugo, in chiusura. Noi di Fratelli d’Italia ci impegneremo per evitare che questo presidio di sicurezza venga chiuso e, dall’opposizione, cerchiamo di garantire senza tentennamenti gli interessi dei cittadini". 

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