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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Centro / Viale Europa

Dalla Provincia il via libera al polo commerciale "De Andrè-viale Europa"

La destinazione d’uso commerciale prevede un “Parco commerciale” al cui interno si colloca una grande struttura di vendita non alimentare di 5.000 metri quadrati e due medio – grandi strutture di 2.500 metri quadrati, di cui una destinata al settore alimentare e l’altra a quello non alimentare

La Provincia ha approvato martedì in Commissione l’accordo territoriale per l’insediamento commerciale di rilevanza provinciale denominato De Andrè – viale Europa in zona Darsena a Ravenna, finalizzato a integrare le funzioni del polo terziario esistente. La destinazione d’uso commerciale prevede un “Parco commerciale” al cui interno si colloca una grande struttura di vendita non alimentare di 5.000 metri quadrati e due medio – grandi strutture di 2.500 metri quadrati, di cui una destinata al settore alimentare e l’altra a quello non alimentare. Il citato Parco commerciale sarà, dunque, articolato come segue: alimentare 2.500 metri quadrati e non alimentare 5.000 come grande struttura di vendita più 2.500 metri quadrati come medio – grande struttura per un totale di 7.500 metri quadrati, e, inoltre, la realizzazione di un albergo strutturato in due edifici, raggiungibile dal nuovo svincolo  di via Canale Molinetto.

"Su questa scelta individuata dallo strumento urbanistico Poc CoS4 e dal relativo Piano urbanistico attuativo – Pua, - non si vuole esprimere un parere negativo ad ogni costo, tuttavia la rete commerciale del territorio ravennate e anche quella provinciale, appare da molto tempo già in condizioni di totale  saturazione - afferma il consigliere provinciale dell'Udc, Gianfranco Spadoni -. E questa è una ragione sufficiente per esprimere contrarietà. In altre parole, con l’espansione dei centri commerciali, e in cui manca, peraltro, il centro Iper Esp di Ravenna in fase di raddoppio della sua superficie oltre a quello di Bagnacavallo di mq.1500, si aumenta la già difficile agonia dei piccoli tradizionali  esercizi del centro e di quelli sparsi nel territorio, perché le politiche messe in atto dagli enti locali  hanno palesemente avvantaggiato  la grande distribuzione. Solo per fare un esempio, da un sommario conteggio delle superfici dei  nuovi insediamenti previsti nel Poc Darsena, si arriva addirittura a superare la superficie commerciale complessiva dell’ Iper – Esp di Ravenna. In altre parole,  è come se Ravenna avesse due Iper cui vanno aggiunte le altre tipologie meglio descritte nelle citate tabelle, il tutto a discapito dei negozi tradizionali".

Conclude Spadoni: "Sulla questione  in oggetto, dunque, non siamo gli unici a esprimere grande preoccupazione, poiché lo stesso Comune di Cervia facendo parte dell’ambito territoriale sovra comunale, a proposito di questo insediamento De Andrè – viale Europa, non ha sottoscritto l’atto precisando  a chiare lettere come “..il Comune cervese non ritenga che ci siano le condizioni per aderire all’Accordo territoriale proposto in materia di perequazione con la Provincia e il comune di Ravenna poiché, anche se l’intervento è conforme  alla legislazione vigente in materia, permangono da parte nostra elementi di preoccupazione per il tessuto commerciale del nostro territorio…”. Un’ottima sintesi che ci spinge a esprimere, e non da oggi,  le stesse motivazioni".

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