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Porto Fuori, le richieste del Pd: "Maggior qualità urbana e minimo impatto sul territorio"

Sulla circuitazione a Porto Fuori il Pd, tramite la presentazione di un ordine del giorno, chiede l'impegno per garantire maggiore qualità urbana, ottimizzare le risorse locali e minimizzare l'impatto sul territorio

Sulla circuitazione a Porto Fuori il Pd, tramite la presentazione di un ordine del giorno, chiede l'impegno per garantire maggiore qualità urbana, ottimizzare le risorse locali e minimizzare l'impatto sul territorio. "La pianificazione con la quale oggi ancora governiamo la gestione del territorio è diretta-mente figlia della L.R. 20/2000 e fa riferimento al PSC 2003 - spiega il consigliere dem Marco Turchietti - In questo piano e nel successivo POC 2010/15, tramite gli art. 18, si sperimentava un “nuovo modo di fare accordi” fra pubblico e privato con interventi concertati per ottenere opere ritenute strategiche per il territorio. L’amministrazione di allora tramite il PSC2003 aveva ben chiari alcuni obiettivi, ancora oggi condivisibili. Uno di questi era dare qualità ai centri minori come Porto Fuori attraverso alcune misure generali come: la circuitazione dei nuclei abitati, quando possibile, per evitare traffico di attraversamento; la compattazione dei nuclei urbani e valorizzazione delle centralità presenti o progettate; la confinazione dei centri stessi, definendone perimetri netti per evitare fenomeni di sprawl indiscriminato nelle aree rurali. Consapevoli che il Piano 2003 nasceva all’indomani della conclusione di una crisi edilizia durante gli anni ‘90 e in una fase di forte ripresa e sviluppo del mercato immobiliare: per questo il piano stesso perseguiva i suoi obiettivi prevedendo espansioni urbane sicuramente abbondanti".

"La nuova L.R.24/2017 e la consapevolezza di questa Amministrazione della necessità di orientare i nuovi strumenti urbanistici al massimo della riduzione di consumo di suolo ci hanno già mosso al fine di modificare, per quanto possibile, gli strumenti in essere e di approntare i nuovi in questa direzione - prosegue Turchetti - Ciò nonostante non possiamo non apprezzare e ancora oggi condividere il tentativo di garantire maggiore qualità urbana al centro di Porto Fuori insito nel PSC2003. Per questo motivo riteniamo che, sebbene oggi proporremmo il perseguimento di questo obiettivo nel segno del massimo contenimento di consumo di suolo, sia necessario avere la consapevolezza che la realizzazione della circuitazione del centro ancora può essere occasione per garantire maggiore qualità urbana ad una località come Porto Fuori che negli anni ha dimostrato forte vitalità e la volontà di valorizzare le peculiarità aggregative e sociali della propria comunità. Prendendo atto che comunque il COS10 non proseguirà il suo percorso in fase esecutiva comportando, rispetto alle previsioni, un notevole risparmio di consumo di territorio, ma che il suo stralcio dalla pianificazione non permetterà in nessun modo di completare il progetto di completamento della circuitazione. Con l’ordine del giorno proposto intendiamo impegnare il Sindaco e la Giunta Comunale affinché si facciano carico, nel dar vita alla prossima pianificazione territoriale, di individuare soluzioni che permettano di finalizzare il progetto di circuitazione della località di Porto Fuori, affinché possa concretizzarsi la previsione di eliminare il traffico di attraversamento della località e garantire maggiore qualità urbana. Il tutto cercando di ottimizzare le risorse locali e minimizzare l’impatto sul territorio ottenendo la massima sostenibilità dell’intervento, e nello stesso tempo rimarcare quanto sia importante valutare a quali ricadute giuridiche e di conseguenza a quali danni economici il Consiglio Comunale possa esporre il Comune e quindi la comunità che rappresenta, proponendo di far decadere una procedura che è stata avviata conformemente a quanto previsto dagli strumenti urbanistici e nel rispetto delle obbligazioni giuridicamente rilevanti assunte negli accordi stipulati fino ad oggi. Ma altrettanto fondamentale è garantire che un ente pubblico sviluppi la propria azione amministrativa secondo principi di buona fede, lealtà e costante rispetto degli impegni assunti verso le parti private e i cittadini in genere.  Queste ultime considerazioni, soprattutto di carattere giuridico e di carattere etico, devono sempre essere fari ispiratori di qualsiasi azione di governo a qualsiasi livello si svolga".

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