Porto, Ravenna in Comune: "Priorità a sicurezza, ambiente e diritti dei lavoratori"
Sindaco e Presidente dell’Autorità Portuale dichiarano che le necessità per il porto del futuro consisterebbero in digitalizzazione, sostenibilità, zone logistiche semplificate e investimenti infrastrutturali. Lo hanno decretato in un convegno patrocinato da una banca dentro la sede dell’ente di via Antico Squero. Per noi di Ravenna in Comune, senza nulla togliere agli indispensabili e urgenti lavori di manutenzione dei fondali, le criticità a cui dare priorità sono altre. Sicurezza: due morti in un giorno solo ed un altro grave ferito martedì ci fanno ribadire che il problema della sicurezza del lavoro in porto è al numero uno di quelli da affrontare urgentemente. Ambiente: dal cimitero delle navi abbandonate alle polveri sottili, dall’inquinamento per le mancate elettrificazioni ai fanghi sparsi sui campi di Porto Fuori; se c’è un problema al secondo posto sul podio, questo è rappresentato dall’emergenza ambientale. Diritti dei lavoratori: in porto è tutto uno sciopero per la continua infrazione dei corretti rapporti contrattuali e sindacali, in testa il problema dei subappalti. Perfino i lavoratori dell’Autorità Portuale sono in stato di agitazione. Se c’è un problema che si conquista la medaglia di bronzo è questo. O almeno dovrebbe. Se nel nostro porto crescono giorno dopo giorno i problemi di sicurezza, di ambiente e anche di diritti violati dei lavoratori, forse non è indifferente il fatto che per i vertici istituzionali tutto questo non sia una priorità da affrontare.
Ravenna in Comune