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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Elezioni, Alberghini si presenta: "Vogliamo fare di Ravenna un’eccellenza e un modello di riferimento"

"Ravenna - esordisce Alberghini - possiede nell'insieme un patrimonio irripetibile difficilmente concentrato in un unico "luogo": monumentale, culturale e ambientale"

"Vogliamo fare di Ravenna un’eccellenza e un modello di riferimento". Si presenta così il candidato sindaco della Lega Nord e di Lista per Ravenna, Massimiliano Alberghini. "Ravenna - esordisce Alberghini - possiede nell’insieme un patrimonio irripetibile difficilmente concentrato in un unico “luogo”: monumentale, culturale e ambientale. Dovrebbe avere un’alta visibilità verso il mondo esterno, nazionale ed internazionale, ed offrire un prodotto  alto in termini di qualità di vita. Ma attualmente non è così. I punti di criticità sono molteplici e tutti di primaria importanza. Il nostro territorio rappresenta, nel suo insieme, un forte polo d’attrazione. Gli emblemi  della sua storia  devono  urgentemente essere recuperati dall’incuria in cui sono stati lasciati. A Ravenna, il turismo è leva tra le primarie per il rilancio dell’economia in tutto il territorio".  

FORESE - Per restituire al capoluogo bizantino la sua identità, aggiunge il candidato sindaco, "giocano un ruolo determinante le località del forese, le più numerose e policrome tra tutti i Comuni italiani, che non devono essere abbandonate a loro stesse e impoverite, bensì rafforzate e sostenute, nell’economia, nella viabilità, nei trasporti e nei servizi, perché rappresentano un patrimonio fondamentale, parte integrante e sostanziale della nostra comunità. Ravenna vuole anche dire, per eccellenza, Romagna, entro cui, affermandone i caratteri storici, geografici, culturali ed economico-sociali, intendiamo valorizzare la nostra stessa identità". 

Elezioni, si presenta Massimiliano Alberghini (foto di Massimo Argnani)

SENSO CIVICO - Alberghini sottolinea "il concetto di senso civico e l’orgoglio del senso di appartenenza al luogo dove si vive e si lavora. È un valore intangibile e immateriale che può rivelarsi determinante per l’attuazione di un progetto di alto profilo civico. La giunta comunale si farà carico, nelle persone dei suoi componenti, di sollecitare e ascoltare, fornendo risposte puntuali, tutte le opinioni e le considerazioni dei cittadini e delle loro espressioni sociali e imprenditoriali sui punti di forza della città da valorizzare e sui punti di debolezza da superare, così da impostare provvedimenti e correttivi utili a far crescere e migliorare la città con l’adesione della sua gente".  

RILANCIO - "Nella situazione attuale, ci si prospetta una sfida difficile, ma non impossibile - continua Alberghini -. Un piano di rilancio attuabile e sostenibile richiede uno sforzo notevole e un tempo di realizzazione non immediato e non breve. In una ristrutturazione aziendale, per esempio, due sono i passaggi fondamentali:  predisporre un piano di rilancio, analizzando tutte le componenti variabili (interne ed esterne), e successivamente l’attuazione concreta di quanto predisposto.  Partiremo da un’accurata e approfondita analisi dello stato attuale e di tutte le componenti. La formulazione di un piano di rilancio, chiamandovi a raccolta le forze migliori della città, sarà il primo obiettivo della nuova amministrazione che si insedierà nel prossimo giugno". 

PATRIMONIO - "Non è pensabile una ristrutturazione a costo zero - evidenzia -. Sarà necessario reperire risorse, e non poche. Lo faremo attraverso un’organizzazione dei servizi non più dispersiva e confusa, bensì razionale ed efficiente, anche attingendo ai concetti in uso nelle imprese produttive sane.La messa in efficienza della macchina comunale libererà importanti e non poche risorse economiche senza penalizzare, ma anzi migliorando il servizio offerto. Ridurremo e dismetteremo, gradualmente ma con vigore, le partecipazioni societarie inutili e controproducenti, che impegnano 400 milioni del patrimonio comunale. Presteremo attenzione,  in modo particolare, ai tanti servizi affidati all’esterno - pari ad un costo di oltre 100 milioni l’anno, cioè la metà dell’intero bilancio comunale - malgestiti,  incontrollati e con un alto prezzo sommerso pagato alle situazioni monopolistiche, troppo familiari con la politica".  

CRISI E TASSE - "Anche per l’economia ravennate la fase recessiva non si esaurirà nel prossimo biennio - chiosa -. E’ nostro preciso impegno sostenere le attività economiche, tutte le attività economiche senza distinzione alcuna, con tutti gli sforzi possibili, in un piano coeso e duraturo nel tempo, condiviso con tutte le parti attrici, e che coinvolga tutto il territorio: dal forese, alla città, ai lidi. Potremo così escludere un aumento della pressione fiscale locale che, insieme a quella nazionale, è già fin troppo insostenibile, puntando gradualmente a perseguirne il contenimento. Comunque, ci atterremo sempre, fattivamente, al parere delle categorie produttive chiamate a pagare delle imposte sul loro uso migliore ai fini dovuti".

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - "Alla base di tutto, poniamo il cambio di passo che più distinguerà la nostra azione di governo: il recupero del principio di legalità negli atti di governo, di amministrazione e di gestione, come  nei rapporti con i cittadini e con le imprese - aggiunge il candidato sindaco -. Sarà nostro preciso impegno la totale trasparenza: Palazzo Merlato come una casa di vetro, ogni atto sotto la lente di ingrandimento dei cittadini; un’intensa attività di contrasto della corruzione e l’utilizzo del principio della meritocrazia troppo spesso dimenticata e sacrificata sull’altare dei clientelismi e dei favoritismi; una task force addetta a stringenti e costanti verifiche e controlli sulla gestione di tutti i servizi comunali, soprattutto se affidati a terzi. A tutto ciò presiederà un assessore con alta qualificazione legale. Eliminando ogni contaminazione pervasiva, se ne avrà un forte ritorno non soltanto sul piano di una buona e rispettata amministrazione, ma anche del risparmio di spesa in termini di maggiore economicità dei servizi".

SICUREZZA - Secondo Alberghini il "problema centrale è senz’altro la sicurezza, un’emergenza vera e propria, senza la quale non può esserci qualità di vita. Occorre che i cittadini si riapproprino della propria città, che possano uscire di casa senza l’incubo di cosa trovare al loro ritorno, che possano passeggiare godendosi il posto in cui vivono. Oggi non è così, ma è indispensabile invertire questa tendenza con ogni sforzo possibile. Dedicheremo a ciò un capitolo prioritario e importante del nostro programma. Delinquenza e malavita saranno costantemente nel mirino della nostra azione di governo e di controllo del territorio".

PORTO E INFRASTRUTTURE - "Il mancato sfruttamento delle potenzialità offerte dall’asse portuale e il progressivo depauperamento del settore industriale stanno impoverendo oltre modo la nostra città - osserva -. L’asse portuale va sostenuto e reso competitivo senza mezzi termini e ulteriori indugi o ritardi, perché è di vitale e di imprescindibile importanza per lo sviluppo di Ravenna.  Imprescindibile è l’adeguamento dei fondali e imprescindibili sono un adeguamento dei collegamenti, insufficienti e malfunzionamenti. Le infrastrutture sono essenziali per tutte le componenti della nostra città. Le prospettive di sviluppo economico passano da esse. Da molti anni Ravenna non ha ottenuto dalle autorità competenti significativi investimenti. Occorre il potenziamento delle linee ferroviarie. La possibilità di potenziare i traffici ferroviari è stata gravemente trascurata nel tempo. Tutti questi temi possono essere affrontati con un confronto aperto e propositivo, ma serrato, non condizionato da sudditanze politiche, verso le autorità di governo, regionale e nazionale, che detengono, insieme alla competenza, le chiavi delle risorse da impiegare e delle scelte strategiche da operare, affinché Ravenna non ne sia ulteriormente ai margini, come da decenni di abbandono. Le attività produttive troveranno così le condizioni di fondo per potere restare radicate nel territorio".

POVERTA' - "Nella scala dei nostri valori riporteremo ai primi posti, dagli ultimi in cui sono state precipitate a Ravenna, le persone povere o a rischio di povertà o emarginate, le famiglie che vivono ai limiti della sussistenza, quelle che soffrono la disoccupazione, quelle a cui viene negato un tetto, gli anziani e i minori in condizioni di salute e di assistenza non riconosciute - aggiunge Alberghini -. Li riporteremo nella casa del Comune, da cui, relegandole nell’Asp sono state sfrattate. Vi riporteremo anche gli alloggi popolari. Tuteleremo le persone che soffrono per impedimenti della loro persona, abbattendo gli ostacoli all’espressione piena della loro identità e delle loro abilità".

MARIO FANTINI - "Non partiamo da zero, avendo idee operative ben chiare su tutti i temi di più forte interesse per il buon governo della città - conclude - i collegamenti stradali e ferroviari, il porto, l’industria, commercio, artigianato e servizi, l’urbanistica, l’ambiente, il turismo, i lavori pubblici, le politiche per la casa, l’assistenza sociale, l’immigrazione, ecc. Ma avremo tempo per discuterne nel merito pubblicamente. Se ne occuperà, per specifiche competenze, professionali più che politiche, e comunque non per meriti esclusivi di partito, la squadra di governo che stiamo allestendo, essa pure aperta ad ulteriori partecipazioni. La nostra macchina di lavoro, piccola in confronto ad altre strapotenti, viene costruita con la passione di tanta gente semplice che, per il bene comune, chiede di partecipare all’impresa. Ci vuole tuttavia un uomo “del fare”, un uomo con il brillante excursus manageriale che potete vedere, allenato a risolvere i problemi. L’ho scelto, raccogliendone la spinta a cimentarsi nella nostra impresa, nella persona di Mario Fantini. Possiamo chiamarlo, per intenderci, “manager operativo” del candidato sindaco. Non ha precedenti politici, ma saprà calarsi bene nella pratica".

GIANLUCA PINI E ALVARO ANCISI -  Il parlamentare della Lega, Gianluca Pini, ha evidenziato che sarà "una campagna elettorale storica. Il nostro è un candidato veramente civico, che vuole fare il leader e non essere una bandierina". Dunque "una scelta di assunta maturità", che si rifletterà anche nella giunta con "la maggioranza degli assessorati civici e non espressione di Lega o Lpr". Sarà una sfida "complessa", chiosa Pini, ma Alberghini "è entusiasta e umile". Per quanto concerne le coalizioni, ben venga il "gradimento" di Forza Italia verso Alberghini, "ma deve essere incondizionato". A breve ci sarà un incontro con gli azzurri. Per quanto concerne Fratelli d''Italia, "saremo pronti a fare un ragionamento se forma un gruppo stabile". Pini ne ha parlato a Roma con Giorgia Meloni e farà altrettanto con Ignazio La Russa. Invece con la lista la Pigna il discorso pare chiuso. "L'accordo con la Lega è perfetto, non c'è alcuna frizione, e c'è la disponibilità di altre forze politiche", afferma il leader di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, ricordando che la lista civica si avvicina ai 20 anni di eta''. "Abbiamo dimostrato che si può fare politica sul territorio senza influenze e condizionamenti", ha aggiunto, chiudendo: "La città è matura per portare in porto un progetto civico". Anche perche'', rimarca il manager Fantini, dopo quasi 50 anni di sinistra Ravenna "non va piu''. Occorre riportare al centro l''ascolto".

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