rotate-mobile
Politica

Elezioni, il Pri: "Per il porto servono investimenti concreti e tempi certi"

Questo quanto è emerso nel corso del III Forum organizzato dal Pri Ravenna su “Il porto dell’Europa: fondali, innovazione, banchine, aree sviluppo tecnologico e commerciale nella sfida mondiale”

IL Pri Ravenna sul futuro del porto non ha dubbi: "Servono proposte concrete e tempi certi. Fondali, innovazione e un progetto che colleghi la Darsena alla città sono fondamentali, così come una regia politica sui collegamenti e sulle politiche di occupazione legate al porto e al suo indotto". Questo quanto è emerso nel corso del III Forum organizzato dal Pri Ravenna su “Il porto dell’Europa: fondali, innovazione, banchine, aree sviluppo tecnologico e commerciale nella sfida mondiale”.

Giannantonio Mingozzi, candidato dell’edera chiarisce: “Il ri è concorde con l’autorità portuale nell’indicare in 5 milioni di metri cubi come progetto a breve e medio termine da scavare al fine di arrivare su tutta l’asta del Candiano a meno 12,50 metri di profondità, collocando l’escavo nelle 2 aree individuate dal piano operativo, in particolare logistica 1, senza escludere l’utilizzo delle cave con caratteristiche compatibili”. Fra le priorità c’è poi “la realizzazione dell’impianto del trattamento definitivo per garantire la manutenzione del porto ordinaria e straordinaria. Senza il nostro impegno in tutte le sedi forse saremo ancora qui a parlare di possibili casse di colmata dentro le dighe foranee, mentre questa ipotesi è definitivamente esclusa”.

Così su Sapir: "Il Pri difende tutti coloro che ci lavorano e il suo ruolo fondamentale nel rapporto pubblico privato per lo sviluppo dell’economia ravennate. Allo stesso modo vanno tutelati i lavoratori dell’offshore, 6 mila persone compreso l’indotto e chiederemo ad Eni e al governo di dimostrare nei fatti il loro sostegno alla nostra industria”.   Cesare Cervellati, amministratore delegato di Nadep ovest e candidato indipendente del PRI Ravenna, è intervenuto "sulla necessità di manutenzione in particolare della Classicana, ma anche sulla manutenzione e una programmazione certa per il porto che incentiverebbero investimenti dei privati".

Roberto Nicolucci, amministratore delegato di Techno ha ricordato l"’importanza che il porto di Ravenna potrebbe avere come base logistica per le attività di offshore e di un nuovo turismo di alto profilo legato a questo settore". Grande interesse ha suscitato l’intervento di Leonello Sciacca, presidente Sapir Engineering, per il quale “tutti parlano di fondali, ma in realtà siamo fermi a profondità che erano auspicabili nel 1983. I materiali di scavo sono sabbia e argilla, potrebbero essere impiegati nelle banchine. Infine Sapir ha investito negli ultimi 10 anni 135 milioni di euro in investimenti, dato 54 milioni di dividenti, assunto 100 persone, con un indotto che coinvolge un migliaio di famiglie”.

Giovanni Ceccarelli, progettista di grande fama internazionale (è suo solo per citarne uno Mascalzone Latino), è intervenuto difendendo "la necessità di collegare maggiormente la Darsena alla città e di rafforzare l’identità legata all’acqua della città di Ravenna. I collegamenti e le idee sono stati al centro del suo intervento". Sula sicurezza è intervenuto Giacomo Pirazzini, mentre su necessità e adempimenti tecnici a medio e termine sono intervenuti Pietro Margorani, segretario generale dell’autorità portuale e Franco Nanni.

La conclusione politica è stata affidata ad Eugenio Fusignani, segretario Pri Ravenna e candidato alle amministrative: “Non abbiamo pregiudizi sul porto. Per quanto riguarda il futuro della Sapir riteniamo debba essere ricercata la soluzione più consona alla salvaguardia del suo patrimonio tecnico, di investimenti ed occupazionale. Lo sviluppo del porto non può essere reale se non all’interno di una politica dei collegamenti che veda un reale potenziamento della linea ferroviaria, dell’E55 e della Classicana che conduce al porto, che quantomeno necessita di manutenzione. Il nostro slogan è Ravenna città repubblicana e anche il porto è repubblicano, perché è grazie ai repubblicani che molto è stato fatto. Ancora di più la politica deve creare e favorire opportunità per investimenti e sviluppo”.  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Elezioni, il Pri: "Per il porto servono investimenti concreti e tempi certi"

RavennaToday è in caricamento