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Primarie, gli ecologisti democratici a sostegno della Roncuzzi

Le primarie del 02 dicembre sono state un vero capolavoro. Ma l’abisso che separa milioni di italiani dai partiti e dalla politica non è sparito

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

Le primarie del 02 dicembre sono state un vero capolavoro. Ma l’abisso che separa milioni di italiani dai partiti e dalla politica non è sparito. Con le primarie abbiamo gettato un ponte sopra quell’abisso. Tre milioni e mezzo di elettori vi sono passati sopra. Molti altri, grazie a quel ponte, hanno oggi un po’ più fiducia verso la politica e verso il PD. Per questo ritengo sacrosanto fare anche queste primarie per scegliere i parlamentari. Può essere un altro ponte, che rafforza quello precedente e dà ancora più slancio al Centro sinistra per vincere le elezioni.

La questione che vogliamo porre è come garantire che in questo passaggio non si torni indietro dalla costruzione di una cultura politica con un riconoscibile e forte profilo ecologista, ma prima ancora, più semplicemente, di un Centro Sinistra capace di vedere nella green economy e nell’ambiente una frontiera decisiva per uscire dalle crisi. Moltissimo c’è ancora da fare. L’obiettivo è tutt’altro che raggiunto.  Fatemi dire però che se in questi anni il PD ha almeno un po’ rafforzato da questo punto di vista la sua credibilità è grazie anche al lavoro degli Ecologisti Democratici e di chi si è impegnato nelle strutture del partito, del prezioso impegno di quei pochi ma bravi amministratori che hanno non solo presidiato questi temi, ma anche ottenuto importanti risultati politici. Ci auguriamo che molti candidati con queste competenze e queste sensibilità siano presenti nelle primarie, se non fosse così sarebbe un imperdonabile passo indietro.

Noi Ecodem, ci crediamo talmente tanto, nel progetto del PD, da averlo addirittura anticipato nei tempi. Talmente tanto da aver mescolato fin dall’inizio le nostre storie di provenienza: ci accomuna una visione del futuro, non le appartenenze del passato. Talmente tanto da aver dato vita non ad una corrente, ma ad una associazione che ha l’unico scopo di aiutare il PD a radicarsi nella società ed abitare nel futuro. Il Pd e con lui tutto il Centro Sinistra, sono pronti a diventare i veri fautori dell'economia verde, a battersi per scelte molto più incisive e coerenti in questo campo? Noi Ecologisti democratici lo chiediamo da tempo. L'ambiente, certo, non è solo economia: evoca anche l'esigenza di allargare e tutelare meglio i beni comuni, simboleggia cambiamenti culturali che investono gli stili di vita, la stessa idea di progresso e di benessere.
Bene, per tutte queste buone ragioni siamo convinti che puntare sull'ecologia sia per il Centro Sinistra anche un ottimo investimento sul terreno della tattica, della ricerca del consenso. Per un numero crescente di italiani l'ambiente è un valore, un bisogno, un interesse di prima importanza, ed è l'emblema di una prospettiva generale di cambiamento. Sarebbe bene che di questo valore, di questa speranza di cambiamento non abdicassimo ad altri la rappresentanza, ma perché ciò avvenga dobbiamo ritrovare il gusto di una qualche radicalità nelle scelte, nelle posizioni che da sempre è segno distintivo di ogni vero riformismo.

Per tutti questi motivi abbiamo fortemente promosso e ottenuto la candidatura di Mara Roncuzzi a queste primarie, per tutti questi motivi vi invitiamo a votarla domenica 30, per questo ci auguriamo che possa ottenere un grande, significativo e incisivo risultato, perché, come diceva il Premio Nobel Paul Samuelson, "o si produce burro o si producono cannoni". Noi preferiamo il burro.

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