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Primarie Pd, a Russi trionfo assoluto di Matteo Renzi con il 78%

A Russi il voto a favore di Renzi ha raggiunto quota 78% (922 voti su 1.185 votanti), maggioranza più che assoluta. Una quota ben al di sopra della media regionale che si è attestata oltre al 71%

“La prima cosa da dire è Grazie. Grazie agli elettori che sulla voglia di cambiamento della politica espressa da Matteo Renzi, domenica, hanno risposto in maniera netta, decisa, senza equivoci su tutta la penisola e in numero assai significativo". Questo il primo commento di Raffaele Fabbri, consigliere comunale e coordinatore dei sostenitori di Matteo Renzi a Russi. Gli oltre 3 milioni di elettori che hanno raggiunto i gazebo del Pd, per oltre il 68% hanno votato Matteo Renzi.  

“In seconda battuta - dice Fabbri - devo esprimere la grande soddisfazione per un risultato al quale anche la città di Russi ha dato il suo contributo significativo grazie al lavoro dei tanti amici del 'Comitato Russi con Matteo Renzi' che da tempo, come me, sono convinti che bisogna fare un cambio di passo nel rapporto con la gente e nella gestione della cosa pubblica".

A Russi il voto a favore di Renzi ha raggiunto quota 78% (922 voti su 1.185 votanti), maggioranza più che assoluta. Una quota ben al di sopra della media regionale che si è attestata oltre al 71%. “Se considero che la nostra regione è nota come terra di tradizione Pd, il fatto che la % a favore di Renzi sia andata oltre la media nazionale è molto significativo. E a Russi lo è ancora di più. Credo quindi che questa consultazione popolare ci debba far riflettere, - prosegue Fabbri - già in vista delle imminenti amministrative, e convincerci che anche qui, nella nostra città, dobbiamo dare segnali chiari e di forte cambiamento. Là dove a febbraio scorso non abbiamo avuto il coraggio di seguire la strada innovativa per le politiche, abbiamo praticamente perso elezioni in cui tutti i sondaggi ci davano vincitori con buon margine. A Russi servono, da subito, coraggio, progetto politico e proposte concrete e innovative".

Prosegue Fabbri: "La storia non aspetta, se non il tempo di prepararsi al meglio alle scadenze che ci aspettano. Il tempo di guardarsi negli occhi fra persone adulte che nel partito si sono confrontate su linee diverse e che il voto di domenica ha messo in ordine in modo molto chiaro. Persone adulte che ora hanno la possibilità di collaborare per una politica di servizio, anche a livello locale, nella quale il Comitato Russi con Matteo Renzi ha idee precise per essere presente in modo serio e concreto, senza rinunciare alle responsabilità cui lo chiama l'esito di un voto come quello dell'8 dicembre 2013. Idee che abbiamo già messo in campo lanciando il progetto amministrativo “Russi Smart City”, che sarà al centro della nostra proposta per cambiare verso alla città".

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