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Primarie Pd, "è tempo di scelte coraggiose"

""Chi si candida ad essere parlamentare dal 2013 in poi, dovrebbe quadrare un po' più in là del suo naso o meglio del suo orto. Leggo di passeggiate in bicicletta"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

"Chi si candida ad essere parlamentare dal 2013 in poi, dovrebbe quadrare un po' più in là del suo naso o meglio del suo orto. Leggo di passeggiate in bicicletta, di discorsi molto generali di rilancio del territorio, di candidature di campioni olimpici e di funzionari di partito più o meno di lungo corso. Ma non vedo delineare quello che è il chiaro – ma ai più nascosto – scenario che si è delineato in Europa e nel mondo. Paesi debitori e creditori gli uni gli altri, con il solo intento di salvare il debito sovrano, le banche, con Governi che a tutto pensano tranne che agire per il bene dei cittadini, della crescita economica comune, per una finanza al servizio dei cittadini e non il contrario.

Vorrei che i candidati del Partito Democratico, iscrivessero a lettere di fuoco alcuni ribaltamenti dello status quo nel loro programma, con coraggio, a costo della vita stessa.

1. Governare per cambiare. Al contrario di quello che stanno facendo tutti i governanti. Da destra a sinistra programmi sono vaghi. Non schiavi delle lobbies elettorali.
2. Chiedere e lavorare per un ritorno alle monete nazionali, dove il paese produce per il paese, all'interno del paese, non il contrario.

3. Calare gli stipendi ai manager pubblici, tagliare quelli superflui, aumentare il potere d'acquisto delle famiglie.

4. Soldi dall'Europa, a basso costo alle banche per le imprese e per i cittadini, non per comperare il debito sovrano, i titoli del debito, per onorare le norme di Basilea (aumento di capitale delle banche). Altrimenti ognuno torni con la propria moneta oppure si svaluti l'euro tutti insieme.

5. Seguire il modello Argentina: si è sganciata dal dollaro. Sganciamoci dall'euro, se la Germania non acconsente ad una svalutazione comune, che faccia ripartire le economie tutte dallo stesso piano.

6. Imporre questi dati di fatto: l'Italia è più ricca della Germania in termini pro capite; ha circa 9.000 miliardi di euro di ricchezza privata; ha un debito pubblico più basso. Ma se non cambiano: corruzione dei politici e pubblica amministrazione carrozzone infinito nessuno avrà l'audacia di investire da noi piuttosto che altrove.

7. Pretendere che la Goldman Sachs non influenzi più l'economia e il nostro governo, come ha fatto e fa fino ad oggi in quasi tutta Europa.

8. Bersani dice di creare lavoro? Come? In che modo? Nessuna risposta. Rimettiamo il lavoro al primo posto, pretendiamo che una svalutazione comune dell'euro oppure usciamo. L'Argentina con il dollaro l'ha fatto e ora cresce al 9% annuo.

9. I Governi, su indicazione degli Usa e della Germania, stanno imponendo le loro monete più forti ai nemici-partner europei: distacchiamoci da questo.

10.Affranchiamoci anche sulla sicurezza: l'Italia chiuda le frontiere e sia gelosa del proprio passato che non va contaminato come sta succedendo oggi in mille modi".

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