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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Brisighella

Primo avvistamento di sciacallo dorato nel ravennate: "Animale da tutelare"

Si tratta del primo caso documentato di presenza del piccolo canide nella zona appenninica romagnola

A febbraio 2022 è stato avvistato, attraverso il fototrappolaggio, un bellissimo esemplare di sciacallo dorato (Canis aureus) ai confini del Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola nel comune di Brisighella. Si tratta del primo caso documentato di presenza del piccolo canide nella zona appenninica romagnola. Negli ultimi decenni si sono susseguiti avvistamenti dapprima nelle Alpi orientali, dove lo sciacallo dorato si è affermato stabilmente, successivamente in gran parte dell’Italia settentrionale, dove segnalazioni documentate risultano dalla fascia alpina e prealpina a quella di pianura, dal Piemonte e Lombardia, fino al Trentino-Alto Adige, e a sud del Po, in Emilia-Romagna, e più recentemente in Toscana e nel Lazio.

Nella nostra regione la specie è stata segnalata e documentata principalmente nella pianura in tutte le province emiliane, fino alla fascia costiera ferrarese e ravennate. Questo piccolo canide non è pericoloso per l’uomo e si comporta principalmente da spazzino, alimentandosi prevalentemente di carogne; il suo arrivo rappresenta quindi una novità importante per la biodiversità del Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola e di tutta il territorio regionale.

Con un’interrogazione la capogruppo regionale del gruppo Misto, Giulia Gibertoni, ha chiesto alla giunta regionale di tutelare lo sciacallo dorato nel territorio regionale. La consigliera vuole sapere dall’esecutivo regionale “quale sia la presenza e la distribuzione della specie in Emilia-Romagna, se siano in corso azioni di monitoraggio e di studio dello sciacallo dorato, e con quali risultanze, e se si preveda l’attivazione di campagne informative per agevolare la convivenza con questo animale”. In particolare, poi, la capogruppo chiede alla giunta “se non reputi necessario utilizzare lo stesso atteggiamento che ha visto nell’arrivo dello sciacallo dorato ‘una novità importante per la biodiversità del Parco regionale della Vena del gesso romagnola e di tutto il territorio regionale’ anche per altre specie che, invece, di volta in volta, vengono definite parautoctone o alloctone, di cui si pianifica l’eradicazione totale”.

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