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Progetto Cervia: "Ennesimo aumento della Tari: il Comune resta a guardare e il cittadino paga"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

L’ennesimo aumento della Tari del 4.8% da parte del Comune dimostra l’ormai incapacità degli enti locali di controllare le dinamiche sia dei servizi, che delle tariffe ad esse collegate. La definizione delle tariffe è ormai senza possibilità di controllo alcuno da parte di Atersir, l'Agenzia di regolazione dei servizi pubblici locali ambientali della regione Emilia-Romagna, che manca della struttura organizzativa per compiere correttamente il servizio di controllo del rapporto qualità prezzo. Nei consigli locali di Atersir, organizzati a livello provinciale, il Comune di Cervia non fa sentire la sua voce e il rapporto con Hera è di totale sudditanza economica. Oltre all’eclatante disparità di trattamento tra i ristoranti degli stabilimenti balneari e ristoratori lontani dalla spiaggia, già da Progetto Cervia ampiamente illustrata, l’Amministrazione cervese non tutela nemmeno i propri cittadini contro gli aumenti ingiustificati delle tariffe, a fronte di livelli sempre più bassi dei servizi erogati. Hera si vanta poi dei risultati economici raggiunti in un mercato protetto dove, nonostante i servizi di raccolta, spazzamento, pulizia delle città siano sempre più carenti, i suoi ricavi aumentano. Un sistema che non può continuare senza rivolte, ma soprattutto senza che qualcuno cominci ad interrogarsi seriamente su come sia possibile modificare questo stato di cose. Andrebbe rivista la disciplina delle società che gestiscono, per conto degli enti pubblici locali, i servizi, ponendo l’accento meno sugli aspetti economici e più sulla necessità di garantirne l’efficienza a prezzi equi. Va ridisegnato il ruolo di Atersir, rendendola un’autorità autonoma da Hera, con strumenti di controllo della qualità dei servizi, della congruità delle tariffe ed eventualmente di poteri sanzionatori, ma soprattutto garantendo la partecipazione decisiva di tutti gli enti locali, delle rappresentanze dei lavoratori e delle associazioni di consumatori. Chi sono i rappresentati del Comune di Cervia in Atersir? Da chi vengono nominati o eletti? Non si può andare avanti così, supini ad una azienda che cerca prima gli utili e i ricavi di borsa, dell’equità dei costi dei servizi e la loro efficienza. I cittadini sono stremati dagli aumenti continui e scontenti per il livello dei servizi erogati, sono stanchi del totale lassismo del Sindaco e dell’Amministrazione a fronte di una situazione che continua a penalizzarli, a strozzarli economicamente, senza ricevere nulla – si legga, servizi efficienti – in cambio.

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